Torta pasqualina Coop banco gastronomia: il test di RetailWatch

Data:

In previsione di Pasqua abbiamo testato la torta pasqualina Coop della linea Gusto Qui. L’acquisto è stato fatto presso il punto vendita di Varese Casbeno, in data 10 aprile 2025. Abbiamo analizzato confezione, prezzo, etichetta, sapore e aspetto.

Il corner Gusto Qui da Coop

Gusto Qui è la linea di piatti pronti del Consorzio Nord Ovest, prodotta da Rivalta Food, società nell’orbita del sistema Coop. Nel negozio di Varese Casbeno, il banco self posto davanti alla cucina/laboratorio è ben fornito, molto ordinato e presenta confezioni gonfie per effetto dell’atmosfera protetta. Il packaging trasparente permette poi di vedere il contenuto delle vaschette sigillate.

La torta pasqualina Coop

Confezionata in atmosfera protetta, con pellicola trasparente e vaschetta in carta da forno resistente, la torta pasqualina Coop si presenta bene, con una sfoglia correttamente arricciata in superficie. La doratura è ambrata e uniforme e lascia intravedere la farcitura in qualche punto. Sulla pellicola trasparente è posta l’etichetta adesiva, con delle pieghe che rendono difficile la lettura di alcuni dettagli.

Prezzo al chilo

La torta pasqualina coop è attualmente in offerta anche per chi non dovesse essere in possesso della carta soci, grazie ad una promozione valida fino al 21 aprile. Il prodotto è proposto a 1.26 euro all’etto invece di 1.69 (12.60 €/kg anziché 16.90 €/kg). Lo sconto, quindi, è del 25%. La torta acquistata pesa 352 g ed è stata pagata 4.43 euro al posto dei 5.95 euro indicati in etichetta.

Confezione ed etichetta

Le informazioni apposte in etichetta riguardano ingredienti, valori nutrizionali, smaltimento e indicazioni sulle modalità di preparazione. Apprezzabile il qr code che, se scansionato, rimanda direttamente al sito web di Gusto Qui: il consumatore, in questo modo, può fare un approfondimento sulla linea prodotti prima di procedere con l’acquisto. Ci soffermiamo su due aspetti che ci sono sembrati molto importanti, a ragion veduta:

  • Sul fondo del contenitore è indicato di non superare i 750 Watt quando si utilizza il microonde per cuocere il prodotto. Tuttavia, le modalità di preparazione sull’etichetta suggeriscono l’uso del microonde a 750-900 Watt mantenendo la torta pasqualina all’interno del vassoio circolare: una contraddizione che potrebbe confondere il consumatore.
  • Come scritto, sull’etichetta è suggerita la “modalità di preparazione”, non “di cottura”: infatti, il prodotto è precotto e non ci sono riferimenti al fatto che debba essere consumato “previa cottura”. Stando alla logica, la torta potrebbe quindi essere testata così come si presenta appena acquistata. Torneremo, comunque, su questo aspetto.

Ingredienti

La lista ingredienti è abbastanza concisa ed entra nel dettaglio sia per la sfoglia sia per la farcitura. Troviamo una sfoglia composta da farina di grano tenero tipo 0, margarina e oli vegetali, mentre la farcitura è fatta con erbette e carciofi “a spicchi”, biete e ricotta. Presenti anche misto d’uovo pastorizzato, panna, formaggio grattugiato, maggiorana e aglio. La torta pasqualina tradizionale, teoricamente, dovrebbe contenere uova intere nella farcitura, messe a crudo e cotte insieme al resto per notarle poi al taglio: qui, sono assenti. Vero è che sull’etichetta non troviamo alcun riferimento che indica il rispetto di ricette tradizionali.

Assaggio della torta pasqualina Coop “Gusto Qui

Sia la superficie sia il fondo della torta pasqualina Coop sembrano essere ben cotti e dorati, si nota la sfogliatura. Da come emerge la farcitura in alcuni punti del cornicione, la torta sembra ben cotta anche all’interno.

Aspetto da fredda e taglio

Abbiamo tagliato la torta pasqualina appena tolta dalla confezione, perché sull’etichetta non è indicato l’obbligo di consumo solamente dopo un passaggio in forno o in microonde. Il prodotto, dunque, dovrebbe essere precotto e pronto al consumo.

Torta pasqualina Coop appena acquistata non scaldata
Torta pasqualina Coop appena acquistata non scaldata
Torta pasqualina Coop appena acquistata non scaldata

Riscontriamo al taglio un impasto completamente crudo appena sotto la superficie dorata e alla base del prodotto. In tali condizioni non è possibile procedere all’assaggio. Scaldiamo la torta come da istruzioni, sia utilizzando il microonde sia il forno tradizionale per osservare eventuali differenze nel risultato finale.

Scaldata come da istruzioni: aspetto e taglio

Torta Pasqualina Coop dopo la cottura seguendo i tempi indicati sulla confezione, in forno ventilato a 180°C per 20 minuti

La prima prova è in microonde, a 750 Watt per 4 minuti come indicato: la torta pasqualina esce fumante e calda, ma con il livello di cottura totalmente invariato rispetto all’inizio. Passiamo quindi al forno classico, in modalità ventilata, preriscaldato a 180°C, cuocendo il prodotto per 20 minuti (in aggiunta ai 4 in microonde). Come si nota, la superficie risulta piacevolmente dorata e croccante ma l’impasto è ancora crudo con accumuli sotto il cornicione.

Torta Pasqualina Coop dopo la cottura seguendo i tempi indicati sulla confezione, in forno ventilato a 180°C per 20 minuti

La fetta in foto presenta accumuli di pasta cruda, anche alla base del prodotto, sotto la farcitura. Non addentiamo l’intero boccone ma ci limitiamo ad assaggiare la farcitura: è gradevole, cremosa, con gli ortaggi ben amalgamati. Si distinguono bene le erbette e i carciofi che, unendosi alla ricotta, producono un gusto piacevole al palato. Tuttavia, i carciofi non risultano “a spicchi” come indicato: se ne sente il sapore, infatti, ma non la consistenza. Si percepisce anche l’aglio, che non disturba.

Aspetto e sapore, dopo aver triplicato i tempi di cottura

Data la situazione, e la difficoltà nell’assaggio a causa della pasta quasi completamente cruda, abbiamo deciso di provare ad aumentare i tempi di cottura rispetto a quelli indicati. Abbiamo escluso il microonde per focalizzarci sul forno: modalità ventilata, preriscaldato a 180°C, cottura impostata di circa 40 minuti contro i 18-20 suggeriti sull’etichetta. Questi 40 minuti si aggiungono ai 20 della cottura precedente, per una tempo di cottura totale pari a circa 60 minuti.

Torta Pasqualina Coop dopo la cottura prolungata

L’esperienza, così, migliora decisamente rendendo più giustizia al prodotto. La sfoglia in superficie e alla base è molto tostata ma davvero piacevole e croccante, mentre le parti di impasto che erano crude risultano più sfogliate e molto meno compatte, seppur ancora indietro di cottura. Il ripieno è più gonfio e consistente.

Pagella finale della torta pasqualina Coop 5,9 (ma…)

Torta Pasqualina Coop Gusto Qui appena estratta dalla confezione

Un assaggio difficile, questo della torta pasqualina Coop Gusto Qui. La pagella sottostante si riferisce al prodotto trattato con le modalità indicate sulla confezione. A seguire, tuttavia, una specifica.

Confezione 8
Etichetta e istruzioni 5,5 (media tra 7 per il qr code e 4 per le contraddizioni nelle indicazioni)
Aspetto 8
Aspetto al taglio da scaldata secondo i tempi indicati 4
Sapore da scaldata secondo i tempi indicati 5 (media tra 7 per il ripieno e 3 per la sfoglia)
Rapporto Qualità/Prezzo 5

Torta Pasqualina Coop dopo la cottura prolungata

Per correttezza, come anticipato nel paragrafo precedente, indichiamo anche i voti relativi all’aspetto e al sapore della torta pasqualina Coop dopo una cottura molto prolungata. La croccantezza superficiale è ancora più piacevole, affatto secca, e il colore conserva una bella doratura. Una volta tagliata, le zone crude ora sembrano un po’ più cotte e sfogliate anche se non del tutto.
Aspetto: 6,5

Con una cottura più intensa la masticabilità diventa accettabile ed il sapore migliora. La sfoglia guadagna in consistenza e la farcitura viene maggiormente valorizzata.
Sapore: 7

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