Tabacchi-Salmoiraghi: un nuovo modello di negozio

Data:


Tabacchi-Salmoiraghi: un nuovo modello di negozio

Aprile 2015. Edoardo Tabacchi, vice presidente di Salmoiraghi&Viganò, ha inaugurato recentemente un remodelling del negozio di San Babila a Milano, una delle più prestigiose location nel portfolio della catena di ottica.
 
Ha introdotto una serie di spazi dove i brand della moda ospitati possono organizzare in modo diverso e personalizzato, più ampio e profondo, la presentazione della loro offerta e del mood che vogliono rappresentare e degli stilemi del brand stesso. È un nuovo sistema di organizzazione già sperimentato dai principali department store. In questo modo l’assortimento di Salmoiraghi diventa più complesso perché i brand internazionali e nazionali si aggiungono ai prodotti a marchio del distributore, da sempre un asset rilevante del mix di vendite della casa.
 
Il negozio di San Babila è organizzato su 700 mq di vendita, distribuiti su più livelli, con 4 sale di controllo della vista a disposizione con la presenza continua di medici oculistici. A quel che risulta a RetailWatch il fatturato di questo pdv dovrebbe raggiungere i 5 mio di euro, ma dal prossimo anno dovrebbe conteggiare entrate maggiori proprio per l’affitto degli spazi ai brand, che nel primo anno di attività hanno potuto rodare la nuova formula.
 
Il personale di vendita è stato continuamente formato per l’offerta degli occhiali da vista e per le lenti a contatto.
 
Il prodotto a marchio Salmoiraghi&Viganò non sarà mai marginale anche nel nuovo sistema di offerta. L’insegna è anche produttrice di lenti a contatto e con un know how storico, forte di 150 anni di attività.
 
L’intervista è stata realizzata durante il Retail Innovation di KiKi Lab.
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.