Dati alla mano: Keplerus evidenzia margini e differenze inventariali della GDO. Focus Total Year 2024.

Data:

Collaborando con Keplerus Data Science, società specializzata nel controllo di gestione di punti vendita retail, presentiamo i dati relativi ad un campione significativo di supermercati. Questo è il primo articolo di una lunga serie dedicata a margini e vendite della GDO.

Nel Retail, come noto, si analizzano le vendite della concorrenza per metterle in benchmark con le proprie, utilizzando gli strumenti messi a disposizione da molti operatori qualificati come Nielsen e Circana (ex IRI).

È più difficile, invece, monitorare i margini dei competitor perché si tratta di dati generalmente meno reperibili. Un metodo per ottenere tali informazioni è quello di estrapolarle dal bilancio d’esercizio ma, se recuperati tramite questa fonte, i dati risultano generici in quanto relativi alla totalità dell’impresa e non alle singole categorie merceologiche.

Il bilancio, poi, se si tratta di una società che gestisce più business, può raggruppare attività separate e distinte, con caratteristiche diverse, risultando quindi poco indicativo per l’analisi delle performance di una di esse in particolare.

Inoltre, tale documento lo si può consultare, purtroppo, solo successivamente alla pubblicazione presso la camera di commercio, fatto che, a volte, avviene diversi mesi dopo il 31/12 di ogni anno.

La collaborazione con Keplerus

Attraverso una partnership con Keplerus, società specializzata nel controllo di gestione in ambito retail che supporta gli imprenditori nel monitoraggio delle performance di store, evidenziando anche i vari warning, laddove ci siano delle criticità da prendere in carico, abbiamo mappato nel dettaglio circa 120 punti vendita alimentari.

Per quanto riguarda questi negozi, affiliati, battenti diverse insegne, dislocati in modo prevalente nel Centro/Sud Italia e facenti parte tendenzialmente di cluster dimensionali medio/piccoli, abbiamo estratto vari dati interessanti, tra cui il margine casse e le differenze inventariali.

Il margine casse è ottenuto con la classica formula [(Prezzo di Vendita-Prezzo di Acquisto)/Prezzo di Vendita] x 100.

È importante tenere presente che i margini individuati non tengono conto di eventuali premi riconosciuti dai vari Cedi ai negozi.

L’analisi dei dati

Se guardiamo la tabella qui sopra, vediamo come il margine totale sia cresciuto complessivamente dell’1% a valore, passando, in termini di incidenza sulle vendite dal 24.06% del 2023 al 24.16% del 2024.

Per interpretare correttamente la tabella, infatti, bisogna tenere a mente che la colonna “Delta Ac/Ap” presenta la variazione del margine a valore 2024 vs 2023.

L’ortofrutta presenta una sostanziale stasi, attestandosi sul 28.44% mentre altre categorie hanno perso punti percentuali rispetto allo scorso anno.

Tra i reparti freschi, il pesce è quello che ha accusato il colpo più importante, segnando una performance estremamente negativa, pari al -15.6% a valore e passando dal 24.53% di margine casse al 21.67%.

La carne segna un -1.4% a valore anno su anno, arrivando nel 2024 a conferire un margine casse pari al 28.09%. Anche il fresco a peso variabile (banco salumi, formaggi e gastronomia) decrementa il proprio livello di margine mentre quello a libero servizio passa dal 19.61% del 2023 al 20.28% del 2024.

La panetteria, registrando un +4.2% a valore è risultato un reparto particolarmente premiante, almeno in termini di margine. In un anno, infatti, la sua marginalità alle casse è aumentata di circa 0.6 punti percentuali.

Anche il freddo ha visto il margine casse crescere di 0.6 punti percentuali circa. In questo caso parliamo di un aumento a valore del 9.6%.

Le differenze inventariali complessive, nel 2024 hanno pesato per il 2.97% sulle vendite nette, un dato in calo rispetto al 3.45% de 2023.

I dati sono generalmente in miglioramento e ciò è confortante. Sarà interessante seguitare a monitorarli per scoprire cosa ci riserva il 2025.

Bisogna tenere presente che nel 2024 i negozi presi in esame non hanno visto solo un incremento di margine, rispetto al 2023, ma anche un lieve aumento delle vendite nette, pari allo 0.6%.

Nei prossimi articoli, sempre grazie alla collaborazione con Keplerus, continueremo a scendere nel dettaglio delle categorie sia in termini di vendite che di margini, per verificare gli andamenti del campione e fare delle riflessioni in merito.

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