Nike/SpringStreet-NY: la versione ridotta del flagship

Data:

Marzo 2019. Com’è avvenuto per WholeFoods che si è inventato una versione ridotta e segmentante con WholeFoods365 anche Nike a Manhattan-NY ha due flagship. Nike House of Innovation è già stato recensito da RetailWatch (leggi qui), eccoci nel secondo flagship che ha qualcosa di più di due anni di anzianità, ma sembra di entrare in un altro negozio e in un altro brand, più downsizing, più modesto e, per paragone, più povero. Difficile capire perché coesistono due flagship simili che paiono di due brand diversi.

La location

Spring Street/Broadway è sicuramente interessante come location anche se è ai margini di Soho. Qui Nike ha alcuni concorrenti e comunque gode di un buon passaggio.

L’offerta

A parte qualche gigantesco schermo con immagini di ricerca, l’intera superficie è dedicata ai prodotti. All’ultimo livello in quello che dovrebbe essere l’universo di Michael Jordan è stato organizzato un mezzo campo da basket e un commesso entra e esce dal recinto palleggiando per far sentire il tocco della palla sul pavimento (come è avvenuto per diversi anni sul flagship chiuso della 42th/5Av). Un po’ poco per creare experince, non è vero?

È strano per un brand che ha generato entusiasmi e up grading a iosa rinunciare a fare branding. Qui non c’è traccia di poter fare personalizzazione, al di là delle magliette, non c’è traccia di coinvolgere il cliente per poter dare un senso al termine experience. E fare il confronto con House of Innovation rischia di portarci a risultati inquietanti.

Resta da vedere il senso di prodotto fatto dalla tecnologia con una serie di maschere che illustrano il concept di prodotto, ma sono un po’ criptiche, anche se sollevano una sensazione di up grading.

Da osservare con calma il meccanismo del pick up collegato alla APP che potrebbe essere applicato in ogni canale di vendita, non solo per volumi importanti.

La superficie di vendita è di 5.500 mq ca, suddivisi in 5 livello.

That’s all.

La sostenibilità di Nike, Spring Street, Manhattan/NY

Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà                    3
Distintività e rilevanza versus i competitor                          3
Rapporto experience-prezzo                                                   3
Sostenibilità                                                                               3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione           3
Attenzione ai millenials                                                            4
Attenzione ai senior                                                                  2
Creazione di una community                                                  4
Trasparenza                                                                                3

Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.

Erbert: la startup del food sano, tra nuove strategie digitali e servizi per le aziende

Erbert, startup milanese fondata nel 2020 da Enrico Capoferri, ha intrapreso un percorso di crescita e trasformazione nel settore food retail, focalizzandosi su alimentazione sana, sostenibilità e innovazione.