Questo sì che si chiama capire l’emergenza Coronavirus: Coop blocca i prezzi

Data:

Marzo 2020. COOP annuncia prezzi fermi per 2 mesi (fino al 31 maggio prossimo). Coinvolti tutti i prodotti confezionati industriali sia a marchio Coop che di tutte le altre marche. “Un impegno concreto per proteggere la spesa delle famiglie e per evitare l’insorgere di rischi speculativi. E’ una misura preventiva che abbiamo deciso di attuare a garanzia dei nostri soci e consumatori. Inoltre se si rendesse necessario, tuteleremo i nostri produttori e allevatori italiani da altri fenomeni speculativi garantendo loro la giusta remunerazione”.

Coop annuncia prezzi fermi con effetto immediato e per i prossimi 2 mesi (fino al 31 maggio). Coinvolti tutti i prodotti confezionati industriali sia a marchio Coop che di tutte le altre marche. Una sorta di misura preventiva e una garanzia che Coop sottoscrive a vantaggio dei propri soci e consumatori, ma anche a tutela dei produttori e degli allevatori italiani nel momento eccezionale che stiamo vivendo. In una fase di emergenza Coop s’impegna ad agire sia a monte (verso i  fornitori), che a valle (verso i consumatori) per garantire la stabilità dei prezzi e delle remunerazioni dei diversi attori della filiera. Per questo motivo Coop sta contattando i fornitori di propri prodotti a marchio al fine di operare insieme per il contrasto ad ogni logica speculativa. Tra le filiere che possono avere prime  tensioni va segnalata quella del latte. “Lì si registra una tensione legata all’eccesso di produzione generato dalla chiusura di alcune tipologie commerciali – spiega Maura Latini AD di Coop Italia – Insieme ai nostri fornitori garantiremo agli allevatori che forniscono latte fresco il prezzo precedentemente pattuito. Più in generale ci muoveremo per i nostri prodotti Coop in maniera tale che sia garantito a ogni anello della filiera produttiva del nostro Paese la giusta remunerazione. Mai come ora il nostro primario impegno è proteggere le famiglie e il tessuto produttivo italiano”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.