Reverse charge-Iva è di 14-16 mld di euro per la GD

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Reverse charge-Iva è di 14-16 mld di euro per la GD

Gennaio 2015. È attiva dal 1° gennaio 2015 l’inversione contabile nel settore dei servizi. Per le forniture alla GD sarà subordinato al rilascio di apposita deroga da parte dell’Unione europea. È questa la tempistica prevista dalla legge di stabilità (legge 23 dicembre 2014, n. 190, pubblicata sul supplemento 99 alla «Gazzetta Ufficiale» 300 del 29 dicembre 2014) nella prospettiva di un più efficace contrasto alle frodi e all’evasione Iva.

 “Altro che articolo 62, la reverse charge ci costerà molto di più e metterà in ginocchio tutta la filiera”. Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, indica nell’estensione alla gdo del sistema di inversione dell’obbligo del versamento Iva una minaccia per molte aziende. Dello stesso tono Giovanni Cobolli Gigli, president di Federdistribuzione. L’ipotesi di cambiare le regole su questa imposta è contenuta in un emendamento del Governo che va a modificare l’art. 44, comma 7, lettera a) del disegno di legge di stabilità 2015. In pratica il governo intende estendere alla grande distribuzione il regime dell’inversione contabile – già in parte previsto per il settore edilizio e la cessione di energia – in base al quale a versare l’Iva non è più il venditore ma il compratore.
 
Un impatto di 14-16 mld di euro
Ancora Pugliese: “L’impatto sulla GD? Sarà devastante: i retailer dovrebbero assolvere l’obbligo Iva sui prodotti acquistati che però poi cedono al netto dell’imposta ai loro negozi, diretti e indiretti. Per I retailer questo si tradurrebbe in un accumulo di crediti Iva che in genere l’Amministrazione statale rimborsa in tempi lunghi, che Pugliese indica in almeno un anno e mezzo.

“L’articolo 62 ha avuto un impatto di 480 milioni di euro sulla nostra liquidità – sottolinea Pugliese – ma per la reverse charge prevediamo conseguenze nell’ordine di 1,4 miliardi di euro”.
 
Secondo una stima di RetailWatch, confrontata con alcuni operatori del settore, la reverse charge può coinvolgere una attività di cassa di ca 14-16 mld di euro.
 

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