Rizzoli porta le edizioni digitali nella libreria off line

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Rizzoli porta le edizioni digitali nella libreria off line

Aprile 2016. La libreria Rizzoli di Galleria Vittorio Emanuele Milano ha subito un restyling lo scorso anno, come già riferito da RetailWatch, a cura di Paolo Lucchetta e Accenture.
 
La location
La Galleria Vittorio è il Salotto buono del capoluogo milanese, adesso con qualche griffe di troppo, ormai eguali in tutto il mondo e in grado, quasi, di spersonalizzare anche un capolavoro architettonico di Giuseppe Mengoni. Ma per questo c’è ancora tempo.
 
L’on e l’off line nella libreria
I dirigenti di Rizzoli hanno optato per questa soluzione innovativa per far convivere i giornali on line di punta nel flagship off line. Dalla Gazzetta dello Sport ad Abitare, passando per Amica, questa zona di passaggio, ubicata al livello 0, e ben visibile da più punti, ospita questi chioschi elettronici in grado di far convivere l’on con l’off line. È una soluzione sperimentale, certamente, ma che denuncia un progetto senza limiti e barriere: quello che vuole il lettore, come lo vuole, dove lo vuole. L’ultimo passaggio è ovviamente l’abbonamento on line, ma fa parte del gioco.
 
Il flagship in un anno ha subito altri aggiustamenti: ad esempio i tablet fra gli scaffali sono scomparsi, mentre appaiono più radicate e concrete le informazioni e le indicazioni di lettura, on e off line. Interessante la APP, provata più volte da RetailWatch e congruente al nuovo posizionamento.
 
La sostenibilità di Libreria Rizzoli, Milano
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà     4
Distintività e rilevanza versus i competitor     4
Rapporto experience-prezzo 4
Sostenibilità     3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione     4
Attenzione ai millenials     3
Attenzione ai senior     4
Creazione di una community   4
Trasparenza    3
 
Scala da 1 a 5

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