Siete dei manager disorientati? Allora avete bisogno di una guida e di un modello

Data:

Aprile 2019. Mentre in giro per il mondo si innalzano muri, anziché abbassarli, mentre il concetto di tempo imprigiona aziende e consumatori e diventa una materia prima rara esce questo libro di Danilo Villa, Guida per manager disorientati, Franco Angeli, 15 euro.

Danilo Villa è stato direttore del personale e organizzazione di Dhl, Pirelli pneumatici, Esselunga, Coop Italia e direttore generale operazioni di Coop Lombardia. Oggi è consigliere delegato e direttore generale di Brico Io, azienda di Coop Lombardia. Quindi un manager, per chi non lo conosce, con una solida esperienza e una preparazione completata in differenti settori. L’ho conosciuto a Coop Lombardia azienda nella quale si è cimentato nella ristrutturazione della rete.

Alcune interpretazioni sul titolo. Che i manager siano disorientati è vero, ma è difficile parlarne a loro, perché nel loro disorientamento da una parte devono mascherare il loro disagio e dall’altra devono comunque indicare la strada da percorrere e precedere il tempo che scorre troppo velocemente. Quindi il titolo è disarmante, addirittura Villa propone una guida. Ovviamente è necessario verificarla. Nella scrittura si fa aiutare da Leonardo Cilia (BCG, Centro sviluppo e formazione) con il quale intrattiene un dialogo. La forma scelta per un libro di management è anch’essa inusuale, diversa dai soliti clichè. Occorre verificare anche questo.

Il libro è veloce, scritto bene, ben leggibile, quasi leggero pensando a Italo Calvino e al suo concetto di leggerezza nelle Lezioni Americane, nonostante l’argomento.

Il duo Villa-Cilia propone una bussola, un percorso per sfruttare le energie che le aziende posseggono e che l’agitazione dei mercati propongono.

L’azienda possiede sempre una propria cultura e valori di impresa caratteristici che devono essere collegati alla mission e alla vision, alla strategia ai processi e all’operatività quotidiana. Compito delle funzioni apicali, dice Villa-Cilia è coinvolgere le persone che lavorano nell’azienda sulla bontà delle scelte e del percorso  intrapreso, anzi, condividendo il percorso. È questo il passaggio chiave, soprattutto nelle aziende di commercio, che devono mettere al centro della loro attività la soluzione delle richieste e dei problemi posti dalla clientela. Un impegno che implica tempo e nell’affrontare la variabile tempo le costringe a delle scelte.

Non c’è divisione fra lungo e breve periodo nel libro di Villa-Cilia e forse è giusto così anche se , giudizio personale, andrebbero posti degli step per affrontare il breve o il lungo periodo, proprio per evitare il disorientamento richiamato nel titolo del libro, anche se il tema rimane quello dell’organizzazione da accoppiare alla visione.

Particolarmente interessante la matrice degli obiettivi strategici a pag. 76 che divide i fattori competitivi per insegna, persone, organizzazione mercato. Il percorso generato da Villa vale da solo la lettura dell’intero libro.

L’ultimo capitolo è dedicato al miglioramento continuo e all’innovazione. Il miglioramento continuo è uno dei punti deboli di molte organizzazioni che o non vi ricorrono del tutto o lo fanno in un lasso di tempo troppo lungo, non tenendo conto della variabile tempo che, nel caso del retail ha portato al dimezzamento del ciclo di vita dei negozi e delle procedure di approccio al cliente.

Da leggere con cura.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.