Va bene parlare dell’on line, ma non dimenticatevi i negozi fisici

Data:


Va bene parlare dell’on line, ma non dimenticatevi i negozi fisici

Novembre 2016. L’evoluzione dell’e-commerce, delle vendite on line e delle nuove modalità di acquisto, stanno tenendo banco. In ogni convegno si parla di questi argomenti. Il problema è che se ne parla troppo (a volte con qualche svarione), dimenticando di approfondire l’evoluzione dei negozi fisici.
 
Per molti anni i negozi fisici sono stati declinati verticalmente su un unico modello, su un unico concept. Piccolo per la prossimità, medio per i supermercati, grande per gli ipermercati. La distinzione è per mq di superficie occupata. Negli ipermercati c’è tutto il concept, nella superette una parte minima.
 
L’aumento dell’offerta dei prodotti alimentari, il moltiplicarsi dei canali di vendita (fra cui l’on line) ha messo a nudo l’errore di percorrere la strada appena descritta.
 
I negozi fisici hanno un ciclo di vita ridotto, 2-3 anni al massimo, dopodichè vanno ristrutturati e rinnovati. Forse i retailer dovrebbero pensare al 50% come vendere on line e al 50% come ristrutturare le reti di vendita fisiche, che sono il loro patrimonio attuale e futuro. E oggi le reti di vendita fisiche, dirette o in franchising, sono per lo più obsolete. Pavimenti da rifare, illuminazione senza led, scaffali rovinati, catena del freddo da rivedere, toilette inesistenti e via dicendo.
 
E’ un monito che RetailWatch pensa di poter lanciare. Prima ristrutturate le reti fisiche, poi sviluppate le vendite on line.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.