Si può fare a meno di molte referenze in assortimento dopo il #coronavirus? E le MDD?

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Giugno 2020. Dice la società di ricerche IRi che nel primo trimestre del 2020, e in particolare da quando è scattata l’emergenza Covid-19, nei punti di vendita della GDO si è registrato un costante e significativo calo della numerica complessiva delle referenze.

Questa riduzione appare più rilevante negli Ipermercati, nei Superstore e nei Drugstore, mentre nei punti di vendita di Prossimità e, soprattutto, nei Discount la profondità assortimentale è addirittura aumentata.

Queste dinamiche riflettono in parte i trend delle vendite dei canali. Ad esempio, nel caso della Prossimità, l’aumento della profondità di gamma è dovuto alla necessità di soddisfare la crescente richiesta, da parte degli shopper che sono stati di fatto «obbligati» ad effettuare la propria spesa nei punti di vendita più vicini all’abitazione, di poter acquistare i prodotti di tutte le categorie (anche quelli in precedenza acquistati solo nei negozi di maggiori dimensioni) in un’unica soluzione.

A livello tendenziale si rileva, osservando i dati mensili, un progressivo «impoverimento» della numerica assortimentale, con un calo molto significativo nel mese di Marzo. Ciò mette in evidenza l’esistenza di importanti criticità dal punto di vista logistico, sia per l’Industria che per i Distributori.

Al riguardo si rilevano sempre più frequenti situazioni di «out-of-stock» soprattutto per gli articoli a più alta rotazione dei brand Leader, tanto che il calo numerico delle referenze sta riguardando, in media, più le Marche Industriali che le MDD.

La conseguenza di queste tendenze è che le quote assortimentali delle Marche Private della Distribuzione stanno aumentando in misura significativa, anche in una situazione in cui la numerica assoluta delle referenze di MDD è rimasta sostanzialmente stabile.

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