Creamline/NewYork: dal cappuccino all’hamburger. Si può?

Data:


Creamline/NewYork: dal cappuccino all’hamburger. Si può?

Aprile 2017. Creamline (due ristoranti a Chelsea e sulla 7a Ave) e il suo modello di business e di servizio si stanno espandendo a New York. Senza andare troppo per il sottile è un modello che contrasta con l’esperienzialità del cibo che va gustato senza fretta e soprattutto senza invasioni merceologiche contrapposte e a volte molto distanti fra loro. L’insegna ospita diversi produttori e prodotti locali, alcuni dei quali noti. Ma gli accostamenti sono indecifrabili.
 
L’ambientazione è in linea con le tendenze dei locali nuovi, ma è proprio il mix dell’offerta che non dovrebbe essere così parcellizzato per i momenti della giornata.
 
Ma siamo a New York, una città che vive 24 ore e ogni ospite ha esigenze e fusi orari diversi. Lasciamolo li e non copiamolo nelle nostre città.

La sostenibilità di CreamLine, New York
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà                      2
Distintività e rilevanza versus i competitor                          2
Rapporto experience-prezzo                                                 2
Sostenibilità                                                                           1
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione               2
Attenzione ai millenials                                                         3
Attenzione ai senior                                                              2
Creazione di una community                                                 1
Trasparenza                                                                           2

Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Report Dil Solutions: Dove cercare i recuperi nell’attività di Profit Recovery?

Tramite il supporto di DIL Solutions, società specializzata nell'analisi dei bilanci atta al miglioramento dei margini di profitto, scopriamo in quali processi si annidano le maggiori opportunità di recuperare risorse significative per lo sviluppo delle imprese.

MDD Wars, pizza surgelata: Aldi vs DPiù

A confronto due pizze margherita surgelate MDD: una di Aldi a marchio "Cucina" e l'altra di DPiù a marchio "F.lli Del Grano". Due prodotti diversi sebbene contino su ingredienti molto simili. Il nostro test tiene in considerazione confezione, etichetta, produttore, rapporto qualità/prezzo e sapore. La pagella è al fondo dell'articolo.

Despar premia i propri partner d’eccellenza: Il caso Sicily Food (Gruppo Mancuso).

Tempo fa abbiamo parlato di come, negli USA, i fornitori ad alto potenziale vengano premiati da un primario player retail. In Italia, Despar segue la stessa filosofia, conferendo un riconoscimento ai propri partner MDD d'eccellenza.

Iginio Massari per Iper, come Da Vittorio per Esselunga: analisi e confronto

Il Maestro bresciano Iginio Massari nel 2024 si è aperto alla GDO dopo una lunga carriera che lo identifica come uno dei pasticcieri di riferimento nel panorama italiano. I suoi dolci si vendono con il marchio "BuoniMaestri" nell'ambito di un progetto realizzato per Iper. Raccontiamo questa linea, includendo un confronto con Elisenda di Esselunga che tiene in considerazione corner, offerta, prezzi e sapore.