Tramite il supporto di DIL Solutions, società specializzata nell’analisi dei bilanci atta al miglioramento dei margini di profitto, scopriamo in quali processi si annidano le maggiori opportunità di recuperare risorse significative per lo sviluppo delle imprese.
Abbiamo parlato delle attività di profit recovery e, in particolare, di DIL Solutions, società specializzata in tale segmento, in un articolo dello scorso febbraio.

Come scrivevamo anche allora, le attività utili a migliorare la redditività nel retail si rendono sempre più necessarie poiché il mercato approccia la saturazione e, quindi, la competizione fra aziende si intensifica, mettendo alla prova margini e profitti.
In questo contesto, per le aziende della GDO recuperare risorse da reinvestire in competitività, nuove aperture, acquisizioni o finanziamenti alla rete franchising diventa fondamentale al fine di farsi parte attiva nel processo di concentrazione del mercato in atto, piuttosto che subirlo, cadendo sotto i colpi di imprese meglio organizzate.
Per ottenere tali miglioramenti nella redditività, è opportuno analizzare tutti i flussi aziendali con lo scopo di trovare i disallineamenti, ovvero le differenze tra quanto l’azienda avrebbe dovuto ottenere in un determinato periodo e quello che, invece, ha incassato. Si tratta di un lavoro analitico minuzioso che, per le società di media/grande taglia, può procurare recuperi in denaro molto ingenti.
La partnership con DIL Solutions
Grazie al supporto di DIL possiamo mostrare alcune tabelle che illustrano dove risiedono, solitamente, le maggiori opportunità di recupero.


Se ci limitiamo al perimetro di quanto stabilito contrattualmente, per ogni 100€ recuperati, 52€ derivano da disallineamenti relativi alla parte promozionale, 36€ da differenze sui premi e 12€ da quelle inerenti sconti di altra natura.
Per le partite extra contratto, invece, la maggioranza dei recuperi deriva sempre dai disallineamenti sul promozionale. Troviamo a seguire, invece, le discrepanze relative ai premi.

La tabella qui sopra mostra i disallineamenti più comuni che si riscontrano e il peso che hanno sulle differenze riscontrate, evidenziando l’importanza della mappatura dei processi effettuata da DIL.
Il peso delle prime due voci, ovvero “base imponibile errata” e “documento non emesso” è estremamente significativo (67%). “Errata applicazione contratto” e “Documento non registrato”, poi, pesano per un ulteriore 30%.
Le situazioni citate, dunque, nell’insieme generano il 97% delle discrepanze che, per le aziende più grandi, possono rappresentare cifre ben superiori al milione di euro.
L’importanza dei controlli
Da un’indagine realizzata sempre da DIL Solutions, risulta che circa il 20% delle anomalie sfugge normalmente ai controlli interni realizzati dalle aziende di commercio.
L’elevata numerica delle operazioni caratteristiche del business retail comporta infatti che, spesso e volentieri, dopo il passaggio di una società specializzata in profit recovery rimangano comunque dei recuperi importanti da effettuare, per i quali si rende necessario un secondo passaggio.
La stessa DIL Solutions, da quanto ci riporta, in molti casi ha ottenuto risultati importanti laddove era già stata condotta un’attività di analisi dei disallineamenti da altri operatori.
Migliorando il processo di controllo dei flussi, i retailer possono limitare i danni, riducendo l’entità delle già citate differenze tramite procedure più efficaci che interessino in modo particolare le difformità più comuni sopra evidenziate.