Etichette elettroniche-NFC: il caso Intermarchè

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Etichette elettroniche-NFC: il caso Intermarchè




Dicembre 2015. E alla fine, piano piano, le nuove etichette elettroniche con NFC stanno entrando nei punti di vendita.
Sono operativa in Esselunga, Coop, Pam e altre insegne ancora. Con l’NFC sarà possibile grazie ad una apposita APP fare la spesa con lo smart phone, senza più necessità di atri dispositivi.
Nell’attesa abbiamo provato a fare il punto della situazione sulle etichette elettroniche con Alessio Gruffè, direttore generale di Ses.
“Si riducono i costi del personale che si occupa dell'applicazione quotidiana della politica dei prezzi, ma non solo –dice Gruffè.
Si riduce la merce non più vendibile, grazie ad una gestione dinamica degli stock per i prodotti in scadenza, avvisi relativi agli stock, contenuto dei reparti…”. 
 



Guerra dei prezzi
Automatizzazione della variazione dei prezzi in tempo reale
Ottimizzazione della politica dei prezzi, margini di profitto mantenuti
 
Gestione complessa dei deperibili
Rende disponibili i dati di gestione nel punto di vendita
Meno sprechi, maggiore reattività
 
Costi
Riduce i costi della carta che sono assai elevati
Il personale può dedicarsi maggiormente al cliente
 
Errori
Ottimizzazione dei prezzi, delle promozioni in tempo reale
Integrità dei prezzi: riduzione delle ammende, maggiore soddisfazione
 
Spazio espositivo e facing
Etichette personalizzabili per reparto, in grandezza e in contenuti
Segmentazione visiva dei lineari di vendita
 
Il filmato su Intermarchè è di Editions Dauvers.
 

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