Stefano Bassi è il nuovo presidente di Ancc Coop

Data:


Stefano Bassi è il nuovo presidente di Ancc Coop

Aprile 2015. Stefano Bassi eletto nuovo Presidente dell’Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), l’organismo nazionale di rappresentanza istituzionale. Eletti anche i due Vicepresidenti: il  Vicario è Enrico Migliavacca,  l’altro Vicepresidente è Massimo Bongiovanni.
 
“La reputazione è il bene più prezioso che ha la cooperazione italiana – afferma Stefano Bassi subito dopo la sua elezione-. Dobbiamo chiudere ogni varco che può gettare discredito su di essa e contrastare ogni contiguità con il malaffare. La cooperazione di consumo forte dei valori che l’hanno sempre animata sarà in prima fila in questa azione, determinante per il futuro e la  credibilità dell’esperienza cooperativa. Allo stesso tempo dovremo continuare, in tempi così difficili,  a difendere il potere d’acquisto dei cittadini e la loro aspirazione alla sicurezza e alla qualità alimentare.  La vera sfida sarà quella di valorizzare  le nostre differenti esperienze cooperative   puntando a obiettivi comuni per rafforzare la capacità complessiva di Coop di essere là dove  sono i problemi e le difficoltà della gente comune, accanto ai nostri oltre 8 milioni di soci” e contribuire alla costruzione della nuova Alleanza delle Cooperative Italiane.
 
Un nuovo Presidente e un nuovo organigramma al vertice dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori, l’organismo nazionale di rappresentanza istituzionale di Coop. E’ il risultato della due giorni che ha visto a Firenze svolgersi la 3ª Assemblea Nazionale dei Delegati Coop: oltre 200 fra rappresentanti dei soci, quadri e dirigenti delle più importanti cooperative di consumatori italiane riunite a congresso. Obiettivo: trovare una guida istituzionale unitaria per il settore del consumo e avviare un necessario riposizionamento nazionale. Toccherà a Stefano Bassi, 62 anni, fiorentino, eletto al suo primo mandato nazionale ma con incarichi importanti già coperti in altri organi del movimento (dal 2009 al 2015 è stato Presidente di Legacoop Toscana e 2007 presidente del Distretto tirrenico della Cooperazione di consumatori dopo un iniziale parentesi di ruoli istituzionali come assessore all’Ambiente al bilancio e all’Urbanistica del Comune di Firenze). Lo affiancheranno due vicepresidenti:  il Vicepresidente Vicario è Enrico Migliavacca, 62 anni lombardo, l’altro Massimo Bongiovanni. 63 anni, emiliano.
 
Mentre in Coop Italia a seguito dei  mutamenti organizzativi interni si concentra la nuova politica commerciale, l’altro organismo nazionale Ancc-Coop  potenzia la sua vocazione di ente di rappresentanza istituzionale e di iniziativa consumerista. Inevitabile e doveroso già nelle prime parole del Presidente Bassi il riferimento al tema della reputazione:  “La reputazione è il bene più prezioso che ha la cooperazione italiana. Dobbiamo chiudere ogni varco che può gettare discredito su di essa e contrastare ogni contiguità con il malaffare. La cooperazione di consumo forte dei valori che l’hanno sempre animata sarà in prima fila in questa azione, determinante per il futuro e la  credibilità dell’esperienza cooperativa.
Allo stesso tempo dovremo continuare, in tempi così difficili,  a difendere il potere d’acquisto dei cittadini e la loro aspirazione alla sicurezza e alla qualità alimentare.
La vera sfida sarà quella di valorizzare  le nostre differenti esperienze cooperative   puntando a obiettivi comuni per rafforzare la capacità complessiva di Coop di essere là dove  sono i problemi e le difficoltà della gente comune, accanto ai nostri oltre 8 milioni di soci e contribuire alla costruzione della nuova Alleanza delle Cooperative Italiane.“
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.