Amsterdam Chips: monoprodotto eccellente

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Amsterdam Chips: monoprodotto eccellente

Febbraio 2015. Se pensate che la patata sia una commodity non leggete questo articolo. Se pensate che la patata sia un prodotto da scoprire allora siete nell’articolo giusto.
 
Il prodotto
La consistenza e la durata di questa patata, olandese, è fuori discussione. Quando la assaggerete capirete il prodotto e la sua diversità. In pratica la patatina fritta diventa uno street product alla pari del gelato o dei lupini in Puglia e le arachidi in Sicilia.
 
Il negozio
Negozio aperto fronte strada senza molti fronzoli. Il menu board è semplicissimo nella segmentazione e nella comunicazione e anche se aggiungete le poche bevande a disposizione la semplicità e la trasparenza, unita alla organizzazione della produzione delle fritte e alla vendita, apprezzerete la razionalità e la non dispersione del mix prodotto-vendita.
 
La comunicazione
Lineare con una promessa esplicitata nel prodotto stesso. Difficile non mantenerla.
 
La coda
Interessante come sempre l’uso della coda. Mettetevi anche voi in coda per vedere cosa vede il cliente (l’organizzazione, la comunicazione, il prodotto) e soprattutto i giudizi entusiastici di chi ha già provato questa nuova esperienza, saltando dalle patatine di Mc Donald’s.
 
Punti di forza
Semplicità, Trasparenza, Monoprodotto
 
Punti di debolezza
Forse qualche bevanda in più, anche basica, ci starebbe bene. Coda non regolamentata e, francamente, è occupazione di suolo pubblico in modo disordinato
 
La sostenibilità di Amsterdam Chips, via Torino, Milano
 
Impatto ambientale                                 3
Solidarietà                                              3
Legami con il territorio                            3
Naturalità                                                3
Organic bio                                             2
Artigianalità                                            3
 
Il voto 1 è basso, 5 è alto
 

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