CFMT: cambiano soddisfazione e fiducia dei consumatori

Data:

CFMT: cambiano soddisfazione e fiducia dei consumatori

Gennaio 2013. Come già nel 2010, anche l’edizione del 2012 della ricerca “La Customer Satisfaction nei servizi in Italia” di Doxametrocs per CFMT, rileva una sostanziale staticità nelle valutazioni complessive dei consumatori italiani relativamente al livello di soddisfazione dei servizi. Il punteggio torna a 64/100, come nel 2008 – all’indomani del crollo della Lehman Brothers – e dopo la piccola risalita di un punto nel 2010. Al contempo la Fiducia nei servizi (rilevata solo dal 2008) continua il suo trend negativo. Osservando la serie storica dell’Osservatorio, appare evidente che i livelli di soddisfazione e di gradimento dei servizi si sono ormai stabilizzati da quattro anni e che i livelli di valutazione registrati fino al 2006 non siano più raggiungibili. In dieci anni, l’indice di Soddisfazione (2002-2012) è sceso di 5 punti e, quel che più conta, da una valutazione di complessiva positività a una di neutralità critica. Tuttavia lo scenario, analizzato nel dettaglio, mostra importanti segnali di cambiamento e incoraggianti valutazioni dei consumatori in molti settori.
I consumatori riconoscono alle aziende un impegno di miglioramento specie dove la concorrenza è forte. I livelli di Fiducia nei servizi, invece, mostrano una situazione in continuo calo (coerente con i dati macroeconomici dell’indice di Fiducia). Nelle prossime pagine proviamo a fornire una interpretazione dei dati dell’edizione 2012 dell’Osservatorio.

Soddisfazione bassa ma le aziende vogliono migliorare
Come detto, rispetto al 2010, peggiorano sia la soddisfazione, che la fiducia sui servizi, confermando il trend negativo dall’inizio della crisi. In realtà, dietro l’apparente situazione di immobilità, l’indagine rivela una forte volontà di reazione e ripresa, sia da parte delle imprese che da parte dei consumatori, che riconoscono lo sforzo delle imprese per migliorare il servizio, sotto tutti gli aspetti. Un impegno che viene riconosciuto ed apprezzato dai clienti. Dal grafico qui di seguito si evince infatti come, rispetto al 2010, tutte le componenti della qualità percepita migliorino e si attestino oltre la soglia della sufficienza (60 punti su 100).

Dall’Osservatorio sulla Customer Satisfaction 2012, emerge che 11 settori su 40 ottengono una valutazione di piena soddisfazione con un punteggio superiore ai 70 punti su 100. Rispetto al 2010, migliorano le valutazioni già positive sulla soddisfazione complessiva dei servizi del commercio al dettaglio, della grande distribuzione, di cultura e wellness e del turismo. Il comparto
dei servizi di viabilità si conferma stabile, mentre peggiorano le valutazioni su banche e assicurazioni, che scendono sotto la soglia della sufficienza, e quelle già non positive dei servizi di sanità e assistenza, trasporti e servizi di pubblica utilità.
In generale si osserva che nei mercati dove è più alta la competitività quando un comparto può essere definito veramente COMPETITIVO, i servizi si sono impegnati di più a migliorare la loro performance, mentre dove la competitività è più bassa o per una saturazione elevata del mercato (ad esempio per la telefonia), o per una ancora non completa liberalizzazione (utility e treni locali), o per un’assenza di mercato (servizi pubblici), e performance sono peggiorate. Ed è proprio chi ha saputo creare innovazione, experience positiva e competitività, che si aggiudica i posti alti della classifica.
Al primo posto si attestano i servizi online, grazie allo sforzo compiuto e riconosciuto da più di un terzo del campione (30,5%) che dichiara che il servizio sia migliorato nell’ultimo anno. I servizi online sono gli unici a raggiungere la soglia di eccellenza, con una valutazione sulla soddisfazione complessiva di 76,9/100 e risultano i migliori per gli aspetti di convenienza, accessibilità e informazioni. Seguono al secondo posto le librerie, con una valutazione sulla soddisfazione complessiva di 74,0/100. Vengono premiate per la loro capacità di generare una customer experience a 360° curando tutte le caratteristiche del servizio. In particolare primeggiano sugli aspetti di professionalità, efficacia, flessibilità, problem solving, affidabilità, trasparenza e gradevolezza.
Per la prima volta, le farmacie perdono il primato e si aggiudicano il terzo posto, con una valutazione sulla soddisfazione complessiva di 73,5/100, grazie alla loro riconosciuta professionalità, efficacia, gradevolezza, flessibilità, affidabilità e trasparenza del servizio. Sicuramente penalizzante per loro gli aspetti di convenienza e informazioni presenti in internet.
Agli ultimi posti della classifica ritroviamo: i trasporti, i servizi di pubblica utilità e sanità e assistenza. Ancora una volta all’ultimo posto ritroviamo i treni locali, con una valutazione sulla soddisfazione complessiva del tutto insufficiente di soli 46,1/100, e giudicati i servizi peggiori sotto quasi tutti gli aspetti: affidabilità, convenienza, professionalità, capacità di problem solving, efficacia e trasparenza. Il penultimo posto se lo aggiudicano gli uffici pubblici nazionali e regionali, con una valutazione sulla soddisfazione complessiva del tutto insufficiente di soli 50,3/100, considerati tra i servizi peggiori per informazioni in internet, accessibilità, affidabilità, trasparenza, professionalità, efficacia, capacità di problem solving. Al terzultimo posto troviamo i mezzi pubblici urbani, con una valutazione sulla soddisfazione complessiva di 52,2 punti su 100, e considerati tra i servizi peggiori per professionalità, flessibilità, affidabilità, informazioni in internet, accessibilità, trasparenza.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.