Conad è pronto per l’e-commerce via supermercato

Data:

Conad è pronto per l’e-commerce via supermercato

Febbraio 2018. Il progetto è tutto italiano. Lo ha messo a punto Pac 2000A, che è la più grande tra le cooperative di Conad. Sul modello Amazon, il cliente ordina on line ma, a differenza di quanto avviene con il colosso di Seattle, i prodotti arrivano direttamente dal supermercato vicino casa, e non da una mega piattaforma che si trova chissà dove. Per sviluppare il progetto, la umbra Pac 2000A e la società di informatica Intema, che ha sede in Basilicata, hanno costituito un'apposita azienda, la Eurecart, guidata dall'ideatore della startup alla base del progetto: l'idea è nata negli Stati Uniti, ma le gambe per camminare le ha trovate in Italia. L'obiettivo è coniugare la 'filosofia americana' della grande distribuzione con il rapporto di conoscenza e fiducia che caratterizza le dinamiche fra clienti e titolari delle piccole botteghe di paese. "Con questa strategia glocal – spiega l'ad di Eurecart, Stefano Passatordi – si riesce a sfruttare la capillare distribuzione dei punti vendita Conad, riducendo così costi e inquinamento. Non solo, si riesce anche a mantenere il rapporto diretto e di fiducia che, negli anni, i clienti hanno sviluppato con chi lavora nei supermercati del loro quartiere. In più possono ricevere a casa tutti i tipi prodotti: freschi, freschissimi, surgelati e porzionati al momento". Il servizio è attivo a Roma su 25 supermercati: entro il 2018 saranno 80 e nel 2019 se ne aggiungeranno altri 100, anche in altre grandi città. Il costo è di massimo 4.50 euro per le spese che non superano i 30 euro e si riduce per gli importi di spesa superiori, fino a diventare gratuito per quelli che superano i 95 euro.
 
Fonte: Ansa

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.