Contro la plastica e lo spreco ci vuole un Compromesso Storico IDM-GDO-CONSUMATORE

Data:

Luglio 2019. RetailWatch è tornato fra gli scaffali dell’U2-Unes/Finiper pe ribadire alcune cose:

. il posizionamento del retailer cambia abbracciando la causa della difesa del pianeta,

. cambia anche la sua mission, e per renderla visibile deve migliorare la comunicazione,

. deve aumentare gli educational e soprattutto le dimostrazioni a favore della sua tesi.

  1. L’uso dei concentrati nel chimico permette di ridurre il numero di confezioni necessarie a lavare.
  2. L’uso di plastica di seconda vita permette di non produrre più plastica nuova.
  3. Lo spreco fa male al portafoglio e al pianeta: questi sono i due assi sui quali comunicare.
  4. La sostenibilità è un affare per chi produce, per chi vende e per chi compra. Ma soprattutto è un affare e un obbligo verso l’ambiente.

L’intervista a Mario Gasbarrino, Ad di U2-Unes/Finiper (leggi qui) introduce cambiamenti strutturali nel ruolo del retailer, obbliga i brand dell’IDM a ragionare su nuovi parametri di prodotto, logistica e comunicazione.

Ci vuole un Compromesso Storico fra IDM, GDO e Consumatore facendo capire la logica di cui sopra, che è win win.

D’altronde non avete sempre detto di mettere il consumatore al centro?

1 commento

  1. Concordo pienamente sulla necessità di passare ad una “minor produzione’ di plastiche, ma senza un continuo lavoro di “formazione ed informazione” del Consumatore non si va lontano… specie in ambito di detergenza siamo troppo abituati all’equazione “più quantità uguale a maggior risultato” e da anni i concentrati non riescono ad emergere adeguatamente come meriterebbero. Se a questo aggiungiamo la “fame di volumi” di Industria e Distribuzione si capisce ancora meglio la situazione.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Despar premia i propri partner d’eccellenza: Il caso Sicily Food (Gruppo Mancuso).

Tempo fa abbiamo parlato di come, negli USA, i fornitori ad alto potenziale vengano premiati da un primario player retail. In Italia, Despar segue la stessa filosofia, conferendo un riconoscimento ai propri partner MDD d'eccellenza.

Iginio Massari per Iper, come Da Vittorio per Esselunga: analisi e confronto

Il Maestro bresciano Iginio Massari nel 2024 si è aperto alla GDO dopo una lunga carriera che lo identifica come uno dei pasticcieri di riferimento nel panorama italiano. I suoi dolci si vendono con il marchio "BuoniMaestri" nell'ambito di un progetto realizzato per Iper. Raccontiamo questa linea, includendo un confronto con Elisenda di Esselunga che tiene in considerazione corner, offerta, prezzi e sapore.

Come sta andando la società per l’export di Coop Italia?

Quali sono le performance di Coop Italian Food SpA, società di Coop Italia dedicata al canale estero? Analizziamone il bilancio, commentando le scelte commerciali alla base del progetto.

Cosa fanno i migliori nel Retail? I trend da conoscere per non rimanere indietro.

I retailer best performer a livello europeo hanno delle caratteristiche chiare e precise. Scopriamole analizzando i trend che impatteranno maggiormente il mercato retail nel prossimo futuro.