Metro e Bocconi per sostenibilità Horeca

Data:

Metro e Bocconi per sostenibilità Horeca

Giugno 2014. La Sostenibilità sociale ed ambientale è oggi considerata un vero e proprio fattore critico di successo per le Aziende. Ma se essere sostenibile è spesso più facile per aziende multinazionali di grandi dimensioni che possono contare sulla condivisione di buone pratiche tra i Paesi nei quali operano,  per le piccole e micro imprese questo risulta più complicato.

Forti della stessa visione e del riconoscimento dell’agire secondo il Principio della Sostenibilità come un valore, METRO Italia e IEFE – Centro di Ricerca per l’Energia e l’Ambiente dell’Università Bocconi – hanno deciso di creare l’Osservatorio METROnomo, nato in occasione del Concorso METRO Horeca Star 2014 e nell’ambito dell’iniziativa sulla Green Economy coordinata dallo IEFE – Università Bocconi (GEO – Green Economy Observatory).

L’Osservatorio si pone due obiettivi: effettuare una fotografia del rapporto tra aziende dell’Horeca e la Sostenibilità e la redazione di linee guida chiare ed applicabili a favore delle piccole e medie imprese appartenenti al settore. Compito di un’Azienda leader come METRO è infatti quello di creare le condizioni migliori per far crescere il Business dei propri clienti, anche attraverso la diffusione di suggerimenti concreti. Questo obiettivo si salda con quello di dare un ulterioriore supporto alle azioni e alle attività commerciali rivolte al canale Horeca. 

L’Osservatorio ha iniziato così a raccogliere gli studi più recenti sul tema. I numeri in tal senso sono esemplari.  La Commissione Europea ha pubblicato i dati dell’Institute of Directors, secondo cui circa il 60% delle imprese di minori dimensioni non è consapevole degli impatti ambientali derivanti dalla propria attività, industriale o di servizi.
Inoltre, molto spesso, la Sostenibilità viene ancora considerata un costo e non un investimento. Esistono quindi delle forti barriere all’entrata. Un vero peccato considerando che tutti i maggiori sondaggi presso i consumatori concordano nell’affermare che oggi i cittadini sono propensi a scegliere prodotti di aziende riconosciute per attività di Responsabilità sociale ed ambientale. Basti pensare che, secondo la recente indagine “Eurobarometro 2013” sulle abitudini e gli stili di vita dei cittadini UE, ben l’80% degli intervistati dichiara di scegliere prodotti ecologici nelle proprie preferenze d’acquisto.

Questa tendenza positiva verso un consumo sempre più “green” costituisce una leva essenziale per lo sviluppo sostenibile di alcuni settori, e soprattutto di quelli legati all’alimentazione. Il rinomato studio europeo EIPRO ha dimostrato come il settore Food & Beverage, sebbene diffuso e frammentato in miriadi di piccoli esercizi, sia in assoluto il maggiore responsabile dell’impatto ambientale complessivo nell’attuale sistema socio-economico e che notevoli miglioramenti potrebbero essere ottenuti cambiando gli stili di alimentazione e le scelte di consumo. Da qui discende il ruolo cruciale che le moltissime piccole imprese del settore Horeca possono e devono giocare nella promozione di percorsi di produzione e consumo sempre più orientati alla Sostenibilità.

Secondo METRO Italia e IEFE la barriera che impedisce alle piccole e micro imprese di puntare sulla sostenibilità è però più psicologica che reale.

“Tutto nasce dalla convinzione che per iniziare un percorso nella Sostenibilità siano necessari grandi investimenti iniziali, che è difficile ripagare” ha dichiarato Fabio Iraldo, primo ricercatore dello IEFE. “In realtà non è così, dipende dagli obiettivi di ciascuna azienda: risparmio energetico e idrico, efficienza delle risorse, approvvigionamento e logistica, gestione e recupero dei rifiuti possono essere approcciati a diversi livelli con risultati soddisfacenti, anche in chiave concorrenziale e di mercato. Molte nostre ricerche pubblicate su riviste scientifiche internazionali dimostrano inequivocabilmente che le strategie green premiano le imprese e consentono loro di acquisire vantaggi competitivi”.

Oltre a produrre una fotografia sullo stato dell’arte del rapporto tra imprese dell’Horeca e sostenibilità, Bocconi e METRO Italia svilupperanno delle linee guida concrete e fattibili per rendere hotel, ristoranti, pizzerie e bar più sostenibili e mostrando come con piccoli e mirati investimenti si possa accrescere la qualità dell’offerta e del servizio. Sarà un percorso a tappe che si concluderà a ottobre in occasione della premiazione di METRO Horeca Star con la presentazione di questo ‘vademecum’ che saprà coniugare scientificità accademica e concretezza imprenditoriale.

“Iniziamo quest’anno la collaborazione con l’Università Bocconi per dare un ulteriore valore aggiunto alle piccole e micro imprese dell’Horeca che ogni giorno ci scelgono come Partner d’affari.” ha concluso Philippe Palazzi, Amministratore Delegato METRO Italia. “In linea con il nostro impegno quotidiano sui temi della Responsabilità sociale ed ambientale, crediamo che grazie ad una maggiore sensibilità e alla condivisone di buone pratiche, le piccole e micro imprese possano aumentare la propria competitività economica, rispondendo alle propensioni dei consumatori e contribuendo attivamente al bene ambientale e delle comunità locali”.

Foto: Philippe Palazzi, ad Metro, da Civiltà del bere
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.