La brandina SANDVIKA non è affatto consapevole del consumo consapevole

Data:

Immagine-Grande.jpg

La brandina SANDVIKA non è affatto consapevole del consumo consapevole

Ottobre 2011. Il cliente misterioso ha bisogno di una brandina pieghevole. Dove andare a comprarla se non all’Ikea? L’acquisto per un importo di 40,32 euro è stato fatto nel negozio di San Giuliano Milanese, Milano. Viene sballato qualche sera dopo l’acquisto a Roma e manca il supporto in plastica di una doga. Nessun problema, dice il cliente misterioso, che, in cuor suo, ha una simpatia sfegatata per la multinazionale svedese. Andiamo all’Ikea dell’Anagnina, alle porte della capitale, al servizio clienti. La commessa risponde compassata: “Non disponiamo di quel supporto. Mi deve riportare la brandina intera e lo scontrino che comprova l’acquisto e la sostituiamo”.

Il cliente misterioso protesta debolmente. “La brandina è a Roma, ma dobbiamo tornare a casa a prenderla e, invece, lo scontrino è a Milano”. La commessa gentilissima, si stringe nelle spalle: “Non posso fare diversamente”. Dobbiamo scegliere se riportare la brandina a Milano o portare lo scontrino a Roma.
Difficile prendere una decisione.

Ci permettiamo solo di dire ai nostri amici dell’Ikea, da cui tutto il retail internazionale deve imparare sempre qualcosa, che, stavolta non ci siamo: la brandina è davvero poco eco-compatibile da qualsiasi punto di vista la si guardi e il cliente è davvero impacciato.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

MDD Wars, Cotoletta di pollo surgelata: Dpiù vs Famila

Mettiamo a confronto le cotolette di pollo MDD acquistate da Famila (linea Selex) e da Dpiù (marchio Si fa Bontà). Si tratta di prodotti surgelati per i quali vengono valutati costo, packaging, ingredienti e sapore. Interessante notare come, seppure l'azienda produttrice sia la stessa per entrambi, le cotolette risultino diverse l'una dall'altra.

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.