Alla ricerca dei Millenials

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Alla ricerca dei Millenials
 
Novembre 2015. Dodici milioni e mezzo di consumatori da conoscere, avvicinare e conquistare seguendone le tracce digitali e culturali che appaiono essere sempre più complesse e frammentate per aziende di ogni settore. Questo è il quadro della Generazione Y (nati tra il 1980 e il 2000)  che viene approfondito nell’ebook “I Nuovi Dei dell’Olimpo dei Consumi: alla conquista dei Millennials”, scritto da Diego Martone e in vendita nei principali store online (Kindle, Appstore, Kobo).
Molte le deinizioni che tentano di caratterizzare ed etichettare un gruppo di persone, che nella tradizione del marketing generazionale, condividono un sistema di valori, di atteggiamenti e modalità di consumo comuni. Tra queste ci soffermiamo in questa sede su quella di Generazione Masterchef, ovvero il richiamo ad un modo di avvicinarsi al cibo ed ai consumi alimentari in genere che li rende senza dubbio differenti dalle Generazioni precedenti (Generazione X e Baby Boomers). La loro frequentazione di media dedicati a competizioni attinenti la cucina, si accompagna alla sperimentazione e alla ricerca di gusti e piatti che provengono sia dalla tradizione italiana che da culture diverse, senza tralasciare contaminazioni e nuove composizioni. Sono attenti inoltre anche ad aspetti che non necessariamente vanno dati per scontati, quali la scelta degli ingredienti, con un occhio particolare al “mangiar sano”, ai prodotti a “Km0” e biologici, e alla presentazione dei piatti stessi. Di pari passo anche la dotazione delle cucine abitate dai Millennials presentano caratteristiche specifiche: un wok non manca praticamente mai, la salsa di soia giace vicino ad olio ed aceto, le bacchette trovano posto nei cassetti delle posate. Ai Millennials piace la “mangiare bene”, dato che nel 93% dei casi dichiara che la buona tavola sia uno dei piaceri della vita, ma con grande attenzione all’aspetto salutistico: il 77% evita di mangiare ciò che pensa potrebbe nuocere all’organismo, il 30% cerca di evitare la carne e l’87% cerca ove possibile di consumare prodotti freschi (fonte: Osservatorio Birra Moretti 2015). Anche i pasti fuori casa rivestono un’importanza pregnante: la frequenza di consumo è più elevata rispetto alla popolazione adulta nel suo complesso, ma soprattutto viene accompagnata dalla rappresentazione e dalla narrazione che ne viene fatta tramite i canali digitali. Foto, recensioni, checkin sono la naturale estensione dell’esperienza di consumo al punto da essere stato coniato il termine Foodstagram, ovvero l’abitudine alla condivisione e l’esibizione tramite Instagram di fotografia delle pietanze che di lì a poco verranno consumate e dei locali.
Le tendenze di partecipazione estesa e continua vengono applicate anche ad altri campi, quali ad esempio il viaggio. I Millennials sono infatti la prima Generazione Globale, abitante di un mondo divenuto per loro più piccolo, in quanto raggiungibile con molte soluzioni low-cost, sia dal punto di vista dei trasporti che delle sistemazioni. Sono molto smart nel reperire tramite il web o applicazioni per smartphone soluzioni che permettono di soddisfare la loro voglia di scoperta e di viaggio, non solo in chiave ludica, ma anche in prospettiva di studio e lavorativa. Essendo la Generazione Erasmus per eccellenza sono consapevoli di vivere in un mondo interconnesso dove le migliori opportunità di retribuzione (o in qualche caso le “uniche” opportunità) possono essere al di fuori dei confini nazionali. Attenti nella scelta si dimostrano altrettanto esigenti nel momento in cui il viaggio viene effettuato, raccontando con immagini e descrizioni alle proprie cerchie quanto avviene, ma soprattutto affiggendo recensioni e lamentele quando ve ne fossero gli estremi: il 49% dei millennials ha scritto una recensione su un ristorante e 35% su un hotel, ma anche e soprattuto nella fruizione dato che il 78% le considera importanti quando viaggia per piacere, e il 72% quando viaggia per lavoro.
Per chi opera in questi settori, quindi, la possibilità di accedere a un passaparola estremamente positivo oppure penalizzante e davvero poco incline a cadere nel dimenticatoio.
 
Molti altri aspetti e dati per comprendere in un quadro organico la Generazione Y, ovvero i Millennials italiani, all’interno dell’ebook “I Nuovi Dei dell’Olimpo dei Consumi: alla conquista dei Millennials” disponibile in Rete e di cui riportiamo l’indice:
I Millennials a livello internazionale e il confronto con le Generazioni precedenti
I Millennials italiani: identikit di una generazione
I momenti e le traiettorie di vita: discontinuità ed equiprobabilità
Gli iperconnessi: modalità e ricadute sociali
La famiglia: il pilastro relazionale di riferimento
I viaggiatori globali
La politica e il rapporto con le Istituzioni
Cittadini di un mondo multietnico e multilingue
Nel mondo del lavoro: differenze, opportunità e la ricerca dei talenti
Il cibo per i Millennials, la cosiddetta Generazione Masterchef
Il sesso ai tempi dei Millennials
Il fenomeno del Second Screen
E quindi? What comes next
 
Chi è interessato può scaricare lo studio completo al prezzo di euro 9,99 sulle varie librerie on line. Su Amazon il prezzo è leggermente più basso.
 

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