AmazonFresh: e se comprasse una catena in Italia?

Data:


AmazonFresh: e se comprasse una catena in Italia?

Febbraio 2015. Amazon Fresh continua la sua sperimentazione (ma ormai il collaudo dovrebbe essere terminato a Seattle e Los Angeles, San Francisco e New York, da poco anche a Filadelfia) negli Stati Uniti con buoni risultati.
 
Per una spesa superiore ai 25$ la consegna è gratuita in giorno dopo l’ordine. L’assortimento è incentrato oltre che sul grocery, sui freschi e i prodotti locali.
 
Alla fine dello scorso anno articoli di stampa davano per certo un ingresso prima in Gran Bretagna e poi in Germania. Ma si è parlato, sempre nel 2014, anche di un interesse per l’Italia nelle piazze di Milano e Roma.
 
In Italia Amazon (tutti i prodotti del non food) opera tramite il centro di distribuzione di Castel San Giovanni (Pc), organizzato su 24.000 mq.
 
 
Cosa serve ad Amazon Fresh in Italia
Ovviamente per Amazon Fresh servirebbe un centro di distribuzione iniziale nuovo.
Nell’attesa, la multinazionale Usa potrebbe prendere in seria considerazione l’acquisto di una catena di distribuzione al dettaglio sfruttando il momento di crisi del settore, favorito dall’introduzione dell’art. 62, dalla Reversecharge sull’iva (ancora da validare in Italia) che hanno impoverito la liquidità (e la impoveriranno ancor più) delle imprese del retail alimentare. Inoltre il clima degli imprenditori e dei manager non è dei migliori, visto il deprezzamento degli immobili e la difficoltà ad agire sul credito. I nuovi comportamenti di acquisto dei consumatori, e il mix di canali di vendita utilizzato, in aumento, provocano nuove domande e ansie negli imprenditori e nei manager del retail.
Aggiungiamo anche l’aumento dell’interesse dei consumatori italiani ad acquistare via computer-mobile e all’annunciato aumento delle potenzialità delle reti on line.
 
Se Amazon acquistasse una catena italiana
Si potrebbe così ipotizzare l’acquisto di una catena, importante, di distribuzione.
Perché:
 
. i costi di acquisto delle imprese sono diminuiti del 30-50%,
. questa catena ha già centri di distribuzione e sistemi di logistica funzionanti sia nel grocery sia nei freschi e nei freschissimi con una logistica e squadre di operatori preparati,
. gli stessi cedi potrebbero essere usati per più funzioni,
. potrebbe sfruttare i negozi di ampia superficie (3-4.000 mq) sia per operare nella vendita al dettaglio sia per operare nel click and collect, con ritiro negli stessi punti di vendita di vicinato o interquartierali, sia nelle consegne a domicilio, sfruttando una domanda latente legata all’aumento della popolazione anziana, alla domanda di convenience e di servizi di vicinato, una domanda di prodotti locali (come negli Stati Uniti), una domanda di prezzi di consegna bassi o addirittura nulli.
. l’ottimale sarebbe acquistare una catena già attiva nella vendita on line, con un propria logistica funzionante.
 
Vedremo nei prossimi mesi quale sarà l’opzione che Amazon sceglierà per il lancio di Amazon Fresh.
 

1 commento

  1. Inoltre i magazzini andrebbero modificati e riorganizzati per adattarli al formato Amazon. E’ piu’ conveniente investire da zero in nuove strutture.

Rispondi a Andrea Cancella la risposta

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Il ristorante IKEA perde colpi:Il caso Bari

Ad IKEA non è bastato rivoluzionare il mercato del mobile perché, come noto, è anche riuscita a cimentarsi con successo nel mondo della ristorazione. A Bari, però, notiamo uno spiacevole disservizio assolutamente evitabile.

Il Consorzio DOC Delle Venezie al fianco di Re.N.Is.A. per promuovere la cultura del vino tra gli studenti.

Il 16 aprile si è tenuta a Roma, presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, la conferenza stampa “Progetto Impresa-Giovani-Futuro” organizzata da Consorzio DOC Delle Venezie e Re.N.Is.A. – Rete Nazionale Istituti Agrari. Un appuntamento voluto per presentare il protocollo d’intesa, siglato ufficialmente proprio a chiusura lavori, dal Consorzio e Re.N.Is.A. con l’obiettivo di valorizzare la cultura del vino promuovendone un consumo responsabile e moderato, favorire la conoscenza del Pinot Grigio DOC Delle Venezie tra gli studenti e supportare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con un’attenzione particolare al settore vitivinicolo.

Report Dil Solutions: Dove cercare i recuperi nell’attività di Profit Recovery?

Tramite il supporto di DIL Solutions, società specializzata nell'analisi dei bilanci atta al miglioramento dei margini di profitto, scopriamo in quali processi si annidano le maggiori opportunità di recuperare risorse significative per lo sviluppo delle imprese.

MDD Wars, pizza surgelata: Aldi vs DPiù

A confronto due pizze margherita surgelate MDD: una di Aldi a marchio "Cucina" e l'altra di DPiù a marchio "F.lli Del Grano". Due prodotti diversi sebbene contino su ingredienti molto simili. Il nostro test tiene in considerazione confezione, etichetta, produttore, rapporto qualità/prezzo e sapore. La pagella è al fondo dell'articolo.