Cari politici, prima di pensare alle chiusure domenicali è meglio guardare i numeri dei CCI

Data:

Luglio 2019. Le chiusure domenicali sono nel limbo. È interessante però ragionare sui numeri e il ruolo che i centri commerciali rivestono.

L’impatto diretto

. 71,6 mld di vendite,

. 587.000 occupati, dei quali: 60% nelle gallerie commerciali, 5% nell’ancora, 35% nei servizi.

L’impatto indiretto

. 54,1 mld di vendite,

. 159.000 occupati.

L’impatto indotto

. 13,4 mld di vendite,

. 37.000 occupati.

Se si somma l’impatto diretto e quello indiretto si arriva a 119,5 mld di euro:

. l’agricoltura è coinvolta per 1,1 mld di euro di vendite,

. l’industria manifatturiera per 12,2 mld,

. i servizi assommano 106,2 mld, dei quali 76,1 mld sono a impatto diretto.

Impressionante il contributo erariale, pari a:

. 27,8 mld totali,

. di cui 12,2 mld per imposte dirette,

. 15,6 mld per imposte indirette.

L’Imu vale 0,09 mld, Ires e Irap 12,1, l’Iva 14,3 mld, altre imposte 1,3 mld.

I giorni di visita nei CCI, in %:

. lunedi 11,10

. martedi 11,30,

. mercoledi 11,90,

. giovedi 12,10,

. venerdi 13,00,

. sabato 21,30,

. domenica 18,40.

Come si vede la domenica è il secondo giorno di visita.

Al di là delle domeniche e le polemiche scatenate, rimangono i numeri e la loro forza economica e sociale.

Fonte: Nomisma per CNCC.

1 commento

  1. Oltre ai numeri elencati, NON dimentichiamoci che tutti noi abbiamo la possibilità di entrare in “negozi online” in qualunque orario, da qualsiasi luogo, in tutto il web. La discussione in essere mi pare che non abbia più nessuna ragione di esistere, piuttosto che spostino l’attenzione sulla relazione digitale con l’utente, chi non si fa trovare, chi non risponde tempestivamente, chi non ha una presenza di gestione digitale professionale vede il tramonto.

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