Coop-Nielsen: nei pdv ci vuole più simplicitas

Data:

Coop-Nielsen: nei pdv ci vuole più simplicitas

Febbraio 2015. I cambiamenti nei canali di acquisto stanno diventando determinanti nelle analisi della business community.
Il rapporto Coop, redatto in collaborazione con Nielsen, sottolinea come l'eccessiva offerta promozionale, a fronte di una crescente domanda di convenienza, ha generato comportamenti di acquisto che hanno eroso la fedeltà sia al negozio sia alla marca. Oggi c'è sempre più predisposizione a cambiare il punto di vendita o il brenta al quale si è particolarmente affezionati, pur di spuntare il prezzo migliore. All'inizio del 2010 le variabili principali che guidavano nella scelta del negozio (inteso come ipermercato, supermercato, libero servizio e discount) erano le disponibilità dei prodotti desiderati a scaffale e la fede facilità nel trovarli. Le altre variabili che facevano la differenza erano legate all'ambientazione del negozio e alla disponibilità e alla cortesia del personale di vendita. Anche la qualità dei prodotti freschi venduti era in grado di fare ancora la differenza.
La progressiva complicazione del processo di acquisto, conseguenza della ricerca della migliore combinazione tra qualità desiderata e prezzo che si è disposti a pagare, unita alla necessità di acquistare solo le quantità necessarie, ha reso più complesso il processo di acquisto.
 
Troppa complessità
È abbastanza evidente la difficoltà di un cliente nell'acquistare al meglio quando pensiamo numero di articoli che mediamente finiscono nel carrello, circa 13 nei supermercati e 18 negli ipermercati, confrontato con il numero di referenze presenti in assortimento, tra le quali si deve scegliere (da un minimo di 2000 articoli delle sue operette alle circa 7000 di un supermercato grande e alle oltre 13.000 di un ipermercato).
Tutto questo ha portato oggi il consumatore a chiedere ai distributori dei percorsi di acquisto e degli assortimenti che semplifichino il suo processo di scelta, che nel corso del tempo si è reso sempre più complesso (si è costretti a confrontare sempre più i prezzi, a leggere le etichette dei prodotti, guardare attentamente la data di scadenza, eccetera), per fare le scelte migliori.


 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Despar premia i propri partner d’eccellenza: Il caso Sicily Food (Gruppo Mancuso).

Tempo fa abbiamo parlato di come, negli USA, i fornitori ad alto potenziale vengano premiati da un primario player retail. In Italia, Despar segue la stessa filosofia, conferendo un riconoscimento ai propri partner MDD d'eccellenza.

Iginio Massari per Iper, come Da Vittorio per Esselunga: analisi e confronto

Il Maestro bresciano Iginio Massari nel 2024 si è aperto alla GDO dopo una lunga carriera che lo identifica come uno dei pasticcieri di riferimento nel panorama italiano. I suoi dolci si vendono con il marchio "BuoniMaestri" nell'ambito di un progetto realizzato per Iper. Raccontiamo questa linea, includendo un confronto con Elisenda di Esselunga che tiene in considerazione corner, offerta, prezzi e sapore.

Come sta andando la società per l’export di Coop Italia?

Quali sono le performance di Coop Italian Food SpA, società di Coop Italia dedicata al canale estero? Analizziamone il bilancio, commentando le scelte commerciali alla base del progetto.

Cosa fanno i migliori nel Retail? I trend da conoscere per non rimanere indietro.

I retailer best performer a livello europeo hanno delle caratteristiche chiare e precise. Scopriamole analizzando i trend che impatteranno maggiormente il mercato retail nel prossimo futuro.