I factory outlet crescono con una nuova proposta commerciale

Data:

I factory outlet crescono con una nuova proposta commerciale

Pur non presentando i numeri dei centri commerciali, anche i factory outlet center (FOC) proseguono nel proprio percorso di crescita, pronti ad affrontare una seconda generazione appena avviata. I FOC nascono, infatti, come luoghi in cui poter acquistare prodotti di marca (soprattutto abbigliamento e calzature) a prezzi molto convenienti, presentando capi della collezione precedente o con qualche problema di produzione. Il successo è enorme perché amplifica il target a cui piace vestire con abiti di marca ma senza spendere cifre enormi.
 
Una nuova proposta commerciale
I nuovi FOC e quelli per cui negli ultimi anni è stato definito l’ampliamento della superficie hanno modificato la propria proposta commerciale inserendo nuovi brand e affiancando ai prodotti scontati anche le ultime collezioni a prezzo di mercato, con l’obiettivo di generare l’upgrading dell’offerta e allargare il target di riferimento.

Come per i centri commerciali, è aumentato il peso delle aree di entertainment (con l’inserimento di una serie di eventi ben calendarizzati) e dei locali ristorazione, puntando ad incrementare i flussi di clientela e ad ampliare i tempi e le frequenze di visita. Inoltre, grazie all’attività di alcuni tour operator, è aumentato nel tempo il numero di visitatori stranieri, portando alcuni FOC ad essere oramai anche una meta turistica.

Nel 2016 si contavano 27 FOC (erano 19 nel 2007), con una superficie commerciale complessiva di circa 693 mila mq (+71% rispetto a 10 anni fa), su cui si distribuiscono quasi 3 mila esercizi tra punti vendita e punti di consumo. Alcuni dati strutturali ne mostrano l’evoluzione: mediamente oggi i FOC presentano una superficie di 25,6 mila mq (21,2 nel 2007) e una numerica di 108 esercizi (10 in più rispetto al 2007).
 

Fonte: Trade Lab per Osservatorio Non food 2017 di GS1Italy

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

MDD Wars, Cotoletta di pollo surgelata: Dpiù vs Famila

Mettiamo a confronto le cotolette di pollo MDD acquistate da Famila (linea Selex) e da Dpiù (marchio Si fa Bontà). Si tratta di prodotti surgelati per i quali vengono valutati costo, packaging, ingredienti e sapore. Interessante notare come, seppure l'azienda produttrice sia la stessa per entrambi, le cotolette risultino diverse l'una dall'altra.

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.