Il denaro non costruisce felicità. È solo un modo di dire?

Data:


Il denaro non costruisce felicità. È solo un modo di dire?

Ottobre 2017. Il denaro non costruisce la felicità, non è solo un modo di dire, ma una realtà. Lo dimostrano i dati GFK e un apposito studio.
 
Le persone hanno stretto il loro cerchio di interesse e il denaro serve soprattutto per affrontare un futuro sempre più incerto, forse non siamo alle banconote sotto al materasso ma quasi, lo dimostrano anche i dati Istat e di Bankitalia. I soldi ci sono ma non vengono spesi per l’incertezza economica e sociale nelle quali viviamo.
 
La riscrittura del cerchio degli interessi è quindi sintomatica dello scenario attuale.
 
Al primo posto troviamo la vista sentimentale e affettiva, seguita dalla famiglia, dal sesso e dalle amicizie (sempre poche e valide nel tempo).
 
Il lavoro viene al quinto posto e anch’esso denota l’insicurezza e la prospettiva a brevissimo che lo connota. Il reddito è soltanto all’ottavo e i risparmi al decimo. GFK suggerisce alle istituzioni bancarie, alle assicurazioni di cambiare registro nell’approccio alle persone e alla comunicazione, tenendo conto proprio dei dati di scanrio.
 
Il sistema paese e le città vengono an non posto. Da qui anche l’allontanamento dalla politica, incapace di capire i trend in atto e di formulare proposte più vicine al sentimento dei cittadini e delle singole persone.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

MDD Wars, Cotoletta di pollo surgelata: Dpiù vs Famila

Mettiamo a confronto le cotolette di pollo MDD acquistate da Famila (linea Selex) e da Dpiù (marchio Si fa Bontà). Si tratta di prodotti surgelati per i quali vengono valutati costo, packaging, ingredienti e sapore. Interessante notare come, seppure l'azienda produttrice sia la stessa per entrambi, le cotolette risultino diverse l'una dall'altra.

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.