Internet: il lato oscuro. Quello che non si racconta

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Internet: il lato oscuro. Quello che non si racconta

Marzo 2012. Secondo una ricerca Ifop/Generix le vendite on line in Francia hanno più di qualche anomalia. Ecco perché:
Il 92% del campione dice di acquistare su internet almeno saltuariamente: la media è di circa 12,8 acquisti all’anno (prodotti e servizi).
– Un cliente su due riscontra problemi negli acquisti su Internet.
– Il 28% si è sentito rispondere che per rotture di stock il prodotto non era disponibile.
– Il 18% sostiene che il prodotto ricevuto non corrisponde a quello richiesto.
– Il 15% ha ricevuto il prodotto rotto.
– Il 13% non ha ricevuto affatto il prodotti richiesto, il 7% ha ricevuto un prodotto sostitutivo ma che non aveva richiesto.
– Il 65% del campione lamenta che non sia possibile toccare/provare il prodotto.
– Il 52% lamenta che molti dei prodotti venduti su internet siano in realtà prodotti/marchi contraffatti.

Fino a qui la ricerca di mercato. Una riflessione da fare soprattutto su alcuni item di risposta: ma non è meglio comprare nel negozio?

4 Commenti

  1. io ho molti dubbi su queste ricerche a campione fatte sulla base di cosa si ricordano gli utenti. è chiaro che si ricordano di più le cose negative, ma anche per i negozi è così. i dati di soddisfazione vanno analizzati su singoli retailer, così aggregati, non so, mi paiono poco significativi.

  2. Caro Mario, Caro Nicola non tengo nè al Milan, nè all'Inter. Ho soltanto riportato i dati di una ricerca, alcuni dei quali sono sottaciuti. Anch'io compro su internet, alcune volte mi trovo bene, altre no (ieri non sono riuscito a comprare dalle Ferrovie il biglietto del treno, tanto per fare un esempio). Quando vado nel negozio fisico alcune volte sorrido altri volte mi arrabbio, come capita a tutti. I dati della ricerca: . se il 15% dei rispondenti denunciano che hanno ricevuto il prodotto rotto, ben se avessi un'azienda che vende su internet mi preoccuperei, e tanto. . Il 13% non ha ricevuto il prodotto chiesto e gliene hanno mandato uno in sostituzione non di suo gradimento: ben, mi sembra un dato da prendere in considerazione. Non esiste la modernità di internet o del negozio fisico. Esiste un buon e un cattivo servizio, dovunque esso sia stato erogato.

  3. Incuriosito dall'articolo ho cercato e trovato la ricerca in oggetto. Diciamo che qui si tende a "prolungare il negativo" e a non considerare altri aspetti che emergono (in positivo) dalla ricerca (le stesse percentuali in media… fanno sorridere) Però, per essere aderente alla domanda posta, lei sa dire qual è la soddisfazione di chi acquista in negozio? Così giusto per avere un termine di paragone… Personalmente online soffro l'impossibilità di parlare anche solo con un risponditore automatico ma in negozio.. tra commessi indifferenti (quando non indisponenti), pressapochismo e problemi a non finire se si deve fare una sostituzione… alla fine mi rivolgo a internet. Certo.. salvo che si parli di GDO.. ma non esiste solo la GDO credo.

  4. Caro Luigi, sono, insieme a mia moglie, un acquirente online con aziende francesi, Cyrillus e di cosmetici di marca (mi sfugge il nome a sede a Menton). Nel caso dei cosmetici pago prezzo pieno in farmacia, in rete con distributori italiani max il 20% di sconto,in Francia il 30% senza spese di spedizione a fronte di acquisto minimo di 50 Euro. Abbiamo fatto esperienza anche in Germania e Finlandia; mai avuto problemi, nel caso di Cyrillus ogni tanto, a prescindere dall'acquisto, inviano dei gadget (per carità prodotti in Cina!)utili e non futili: ho fatto acquisti in Italia, sempre problemi, soprattutto con il vettore e il numero verde. Abbiamo avuto esperienze positive perchè i francesi con i clienti esteri hanno un occhio di riguardo?

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