Lucchi-GFKEurisko: fare ricerca sugli immigrati

Data:

Lucchi-GFKEurisko: fare ricerca sugli immigrati

Giugno 2013. Pensiamo di conoscere gli immigrati? È il titolo della relazione di Edmondo Lucchi di GFK-Eurisko a un recente convegno su questo tema. La risposta è, forse, no, perché siamo permeati di luoghi comuni e pregiudizi.
Ma il marketing degli immigrati non può che essere una opportunità di incontro. L’immigrato esce dal proprio territorio fisico  e entra nel nostro territorio, supera una distanza e affronta un nuovo mondo. L’operatore di marketing deve apprestarsi a un confronto con una realtà che parte dalla differenza.

Ecco quanti sono gli immigrati:

Se si aggiungono i minori è necessario contabilizzare altre 1,5 mio di persone.
Le previsioni di incremento della popolazione immigrata al 2050 prevedono uno sviluppo compreso fra gli 8,9 e i 12,2 mio di persone.

GFK-Eurisko ha strutturato nel suo programma di ricerca una mappa delle culture di consumo, basate su alcune dimensioni: il radicamento strutturale, l’assimilazione consumistica, ricavandone quattro quadranti basati su aspirazione, partecipazione, ingresso/esclusione, differenza.

Come si vede da alcune mappe è possibile ricavare una serie di dati socio-demografici e comportamentali.

Ad esempio l’etnia polacca appare come la più numerosa.
Oppure si può ricavare la funzione lavorativa.

 

O le tipologie distributive che prediligono e che frequentano:

 

Quali sono, allora, le chiavi di accesso al target degli immigrati? Ecco le risposte di Edmondo Lucchi.

La condizione di «Immigrato» comporta un percorso, un progetto e un vissuto molto particolare e «intenso»; che può condurre ad alcune forme di Marketing caratteristiche:

.Il Marketing dell’efficienza e del controllo delle risorse.

.Il Marketing dell’origine, del ricordo, della nostalgia.

.Il Marketing dell’identità, e dell’appartenenza.

.Il Marketing dell’impegno verso l’inserimento nel nuovo paese.

.Il Marketing del progetto di evoluzione e di autopromozione personale.

.Il Marketing della gratificazione, del premio, della festa dei consumi.
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

MDD Wars, Cotoletta di pollo surgelata: Dpiù vs Famila

Mettiamo a confronto le cotolette di pollo MDD acquistate da Famila (linea Selex) e da Dpiù (marchio Si fa Bontà). Si tratta di prodotti surgelati per i quali vengono valutati costo, packaging, ingredienti e sapore. Interessante notare come, seppure l'azienda produttrice sia la stessa per entrambi, le cotolette risultino diverse l'una dall'altra.

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.