Tirelli-Amagi: il consumatore vuole informazione

Data:


Tirelli-Amagi: il consumatore vuole informazione

Maggio 2015. L’informazione del consumatore è asimmetrica, dipende dagli interessi di ciascuno di noi. La vita urbana è distante dalla vita della campagna e della terra e quindi noi non conosciamo i nomi dei prodotti dell’ortofrutta, dice Daniele Tirelli, presidente di Amagi a RetailWatch. Manca, quindi, una cultura generale e particolare, soprattutto nell’ortofrutta.
 
A chi spetta fare cultura
La cultura, sottolinea Tirelli la devono fare in parte le filiere interessate di tutti gli sviluppi dell’agricoltura vera e la deve fare il distributore, prendendo spunti dalle case history dei migliori retailer: devono organizzare spazi dove assaggiare il prodotto, fare eventi e conferenze, ma anche utilizzare le piattaforme on line e tutti i mezzi che lavorano su internet.
 
Il rapporto qualità-prezzo
Le teorie sul pricing sono insegnate in modo sbagliato perchè individuano una relazione fra un singolo prodotto e un singolo consumatore, mentre bisognerebbe prendere in considerazione l’acquisto globale e la qualità media percepita di tutto il basket.
 
Il consumatore non cambia negozio perchè ha trovato non buono un singolo prodotto. La qualità oggettiva richiede strumenti che il consumatore non ha.
Aggiungiamo che in Italia non c’è concorrenza né nel posizionamento né nell’assortimento: più o meno supermercati e ipermercati offrono tutti gli stessi prodotti/brand. Tocca quindi, ripete Tirelli, soprattutto al distributore fare cultura.
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Despar premia i propri partner d’eccellenza: Il caso Sicily Food (Gruppo Mancuso).

Tempo fa abbiamo parlato di come, negli USA, i fornitori ad alto potenziale vengano premiati da un primario player retail. In Italia, Despar segue la stessa filosofia, conferendo un riconoscimento ai propri partner MDD d'eccellenza.

Iginio Massari per Iper, come Da Vittorio per Esselunga: analisi e confronto

Il Maestro bresciano Iginio Massari nel 2024 si è aperto alla GDO dopo una lunga carriera che lo identifica come uno dei pasticcieri di riferimento nel panorama italiano. I suoi dolci si vendono con il marchio "BuoniMaestri" nell'ambito di un progetto realizzato per Iper. Raccontiamo questa linea, includendo un confronto con Elisenda di Esselunga che tiene in considerazione corner, offerta, prezzi e sapore.

Come sta andando la società per l’export di Coop Italia?

Quali sono le performance di Coop Italian Food SpA, società di Coop Italia dedicata al canale estero? Analizziamone il bilancio, commentando le scelte commerciali alla base del progetto.

Cosa fanno i migliori nel Retail? I trend da conoscere per non rimanere indietro.

I retailer best performer a livello europeo hanno delle caratteristiche chiare e precise. Scopriamole analizzando i trend che impatteranno maggiormente il mercato retail nel prossimo futuro.