U2-Unes a Parma anziché togliere imballaggi deve aggiungerne

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U2-Unes a Parma anziché togliere imballaggi deve aggiungerne

Settembre 2012. U2 (Unes, gruppo Finiper) ha recentemente ristrutturato il pdv di Parma-Barilla Center. Per la sua panetteria a self service (ne abbiamo già parlato in occasione dell’inaugurazione di Pessano con Bornago, Mi) l’Assl locale ha imposto di incellofanare prodotto per prodotto, come RetailWatch è in grado di documentare, nonostante ci sia l’obbligo per i clienti di indossare un guanto per poter prendere il bretzel, il plum cake, o la pagnotta integrale.

Va bene, la sicurezza, va benone la pulizia, ma in questo caso la decisione è davvero esagerata soprattutto nei confronti di questa insegna che ha fatto della riduzione dell’imballaggio e dell’impatto ambientale dei suoi prodotti una bandiera e una filosofia di vita.

Abbiamo provato ad acquistare alcuni prodotti, fra i quali i bretzel: erano appena caldi, appena sfornati e, appunto incellofanati, ma nel breve tempo di qualche minuto erano diventati mollicosi, perdendo la loro fragranza e lo scopo per il quale si possono comprare.

In tempi di crisi nessuno chiede liberalizzazioni eccessive (soprattutto sugli orari…) ma neppure restrizioni eccessive, come in questo caso. Le Assl, come tutta la business community sa, ha comportamenti difformi da città a città, ognuno interpretando a proprio modo la legge. E’ mai possibile? Come fa un succursalista con una catena di negozi che deve industrializzare funzioni, operatività, comportamenti, processi, ad operare? Forse le autorità dovrebbero pensarci, prima di prendere questo tipo di decisioni.

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