Alcuni risultati e alcuni passaggi chiave dell’Intelligenza Artificiale. Parola di Forrester

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Settembre 2020. Il settore retail ha molto da guadagnare dall’avvento delle tecnologie di intelligenza artificiale. Secondo un recente studio, chi si affida alla Content Intelligence per gestire e misurare da un’unica piattaforma i dati relativi ai propri contenuti di marketing ottiene performance notevolmente migliori rispetto alle aziende che ancora non hanno implementato queste tecnologie. Un’azienda su due del settore ha aumentato il ROI sulla propria content strategy, ha ottimizzato la pianificazione dei contenuti digitali e soprattutto è riuscita a incontrare le aspettative dei propri utenti in termini di customer experience, migliorandone l’engagement. Lo afferma uno studio realizzato su scala europea da Forrester e THRON – enterprise content platform per la gestione intelligente dei contenuti di marketing – da oggi disponibile online in un webinar dedicato.

THRON accentra su un’unica piattaforma la gestione di foto, video, testi e prodotti, li distribuisce su diversi canali (sito, newsletter, app, etc) e ne misura le performance grazie all’AI, per mostrare agli utenti ciò che corrisponde ai loro interessi.

Brand come Bennet, Carrefour, Unieuro hanno potuto testare per primi i vantaggi prodotti dall’AI sulla gestione dei contenuti digitali, affidandosi a THRON. Un approccio pionieristico che sembra ormai un percorso obbligato per le aziende nei prossimi anni. Secondo lo studio Forrester, infatti, solo il 20% dei brand in Europa rientra tra oggi gli “early adopter”, che fanno uso della Content Intelligence. Tra questi però, in media, si registra un aumento di nuovi clienti nel 23% in più dei casi, rispetto alle aziende che stanno ancora pianificando l’adozione di queste tecnologie. I benefici riscontrati riguardano anche altri importanti indicatori economici, come l’aumento dei ricavi per utente – rilevato nel 21% in più dei casi – e la crescita del margine operativo lordo (EBITDA), nel 13% in più tra le aziende early adopter.

Secondo un’analisi effettuata da THRON su un campione di brand del comparto Retail&GDO, i principali vantaggi prodotti dalla Content Intelligence, unita alla distribuzione centralizzata dei contenuti, riguardano 5 aree principali:

  • Riduzione dei tempi di gestione dei contenuti

Accentrando su un’unica piattaforma qualunque tipo di file di cui si serve un brand per comunicare al proprio pubblico (immagini, video, audio, documenti, testo, gallery, immagini 360°, etc), si riducono i tempi di gestione dei contenuti. L’intelligenza artificiale li classifica e permette di ritrovarli e modificarli più facilmente, ma soprattutto di misurarne le performance e veicolarli al pubblico giusto attraverso diversi touchpoint, che si tratti delle schede di un e-commerce in più lingue, di un catalogo digitale, di una promozione attraverso una DEM o una web-TV dedicata e via dicendo.

  • Processi di photo shoot più snelli, veloci e smart

Sfruttando un’unica piattaforma, si semplifica la collaborazione tra brand e agenzie esterne: dall’hub comune si può monitorare sempre lo stato d’avanzamento delle attività. Gli scatti del fotografo, ad esempio, sono caricati direttamente nell’archivio condiviso  e, così, i processi di approvazione all’interno dei team di marketing vengono velocizzati. Immagini e video, automaticamente arricchiti con le informazioni tecniche corrispondenti, confluiscono direttamente nelle schede prodotto dell’e-commerce, nei cataloghi o su altri touchpoint.

  • Dati uniformi sugli interessi degli utenti 

Ogni contenuto diventa un “recettore” delle preferenze degli utenti che visitano i canali del brand, grazie ai dati raccolti dalla Content Intelligence. Si tratta di dati di prima parte – dettaglio non trascurabile – uniformi (e strategici) con cui personalizzare e rendere più efficaci diverse iniziative di marketing automation.

  • Personalizzazione dei contenuti per migliorare l’engagement

Scegliendo automaticamente il contenuto giusto da proporre a ogni utente, in linea con i suoi gusti, se ne migliora il coinvolgimento. Gli algoritmi di AI, infatti, profilano gli utenti sulla base dei contenuti che hanno visualizzato. La personalizzazione è attiva su tutti i canali del brand, per creare percorsi di navigazione omnicanale e su misura.

  • Content delivery omnicanale: dall’e-commerce alle vetrine intelligenti

Quando un brand gestisce decine di siti e altri touchpoint, su mercati e lingue diverse, le piattaforme di CI permettono di trasferire, riprodurre e monitorare in tempo reale qualsiasi tipo di file, come foto e video di nuovi prodotti, ma anche spot promozionali. Il tutto senza dover ricorrere a diverse versioni dello stesso contenuto e con la possibilità di aggiornarlo o rimuoverlo da tutti canali con un click.

Sfruttando i dati raccolti dalla Content Intelligence, è possibile offrire un’esperienza di navigazione personalizzata sull’e-commerce, ma anche distribuire contenuti aggiornati in tempo reale nei negozi di tutto il mondo, su digital signage, come vetrine e camerini intelligenti.

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