Abbigliamento? Non siate Zara Follower

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Abbigliamento? Non siate Zara Follower

Novembre 2013. Probabilmente bisogna ripensare ad un nuovo modello di business! Il negozio fisico senza vendita online integrata e senza una predisposizione a seguire le logiche di mercato (attenzione della qualità percepita dal cliente, location attrattiva, esperienza di acquisto emozionale) probabilmente è irrimediabilmente finito. Ci sono poi considerazioni attinenti la politica commerciale dei brand nei negozi multibrand che tendono a moltiplicare i punti mentre si assiste ad una concentrazione strutturata per spazi più grandi dei brand, nei propri negozi monomarca sempre più flagship, per così dire, Zara follower.

Sarebbe forse il caso di creare minori punti di vendita concentrando ad esempio l’esperienza d’acquisto online con l’esperienza nel punto di vendita insieme al proprio retailer che dovrebbe avere più spazio proprio perché avrebbe più brand, emozionando molto di più (Esempi come Luisa a Firenze, Block60 a Riccione o Colette a Parigi lo confermano). Gli sconti si potrebbero affrontare poi per creare fidelizzazione con il cliente, a patto che si faccia profilare in un database necessario a gestire con successo le future occasioni d’acquisto dello stesso.

E poi perché non parzializzare gli sconti? Introducendo ad esempio, uno sconto minimo già dalla seconda settimana d’inizio stagione fino a limitare la svendita ad un periodo brevissimo poiché si è giunti allo sconto massimo progressivamente?

Le crisi da sempre dovrebbero stimolare il cambiamento che in un mondo così frenetico e con una forte componente d’innovazione tecnologica, dovrebbe essere radicale e profondo.

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