Eccesso di scelta? Geolocalizzazione indoor

Data:

Eccesso di scelta? Geolocalizzazione indoor

Giugno 2014. Assortimenti e offerte oggi comportano fatica nello scegliere: sembra paradossale, ma la loro modernizzazione presenta questa controindicazione.

Siccome diminuire le possibilità di scelta potrebbe impoverire le proposte commerciali rivelandosi incoerente con gli obiettivi strategici sia dell’industria che della distribuzione, l’alternativa potrebbe essere assecondare i vertiginosi ritmi di sviluppo della tecnologia “mobile” e approdare alla geolocalizzazione indoor.

In sostanza, invece che ridurre la quantità delle proposte ci si adopera per consentire una migliore identificazione delle stesse.

L’opzione rappresenta una reazione strategica: non ci si limita a subire passivamente gli effetti dannosi di una situazione, non ci si attiva di conseguenza per eliminarne in maniera invasiva sia lati positivi che negativi.

La geolocalizzazione indoor esalta le soluzioni RTLS (Real Time Localization Systems), sviluppate a partire dal 1998 e consente a consumatori e dettaglianti di incontrarsi proficuamente sul terreno della tecnologia quotidiana, quella intuitiva ed accessibile delle moderne strumentazioni portatili.

Lo scopo è mettere ordine, nel rispetto delle priorità e dell’individualità del consumatore, alla complessa offerta commerciale delle superfici di vendita moderne.

Il tutto con movimenti semplici, istantanei, pratici, dove il molteplice si traduce facilmente nella sintesi, senza rinunce.

Nel processare questa linea spicca la distribuzione transalpina, ma per rendersene efficacemente conto occorrerebbe andare sino in Francia, presso il Centro Commerciale Qwartz (86.000 mq., 165 negozi, 3.000 posti auto) situato a Villeneuve-la-Garenne (2 Boulevard Gallieni 92390) nei pressi di Parigi, dove Carrefour (ipermercato di 22.000 mq., 12.000 mq di vendita effettiva) fin dalla recente apertura (9 Aprile 2014) si è fiduciosamente equipaggiato per affrontare questo tipo di percorso.

L’insegna ha predisposto sul punto vendita la connessione di 55.000 prodotti con le rispettive etichette elettroniche di tipo NFC (Near Field Communication), quindi ha sviluppato un’applicazione mobile (“C-où”, disponibile su Android e iOS) in grado di gestirla: ha così permesso ai visitatori di reperire celermente qualsiasi articolo di proprio interesse. L’applicazione consente tra l’altro di fare una lista della spesa, la scansione del prodotto per ulteriori informazioni, ottenere promozioni, elencare gli ingredienti di una ricetta.

In definitiva, l’utente può navigare verso qualsiasi prodotto iscritto nella lista della spesa e ottenere un percorso di shopping personalizzato in base a ciò che è contenuto all’interno del suo paniere elettronico.

Si tratta di tecnologia, di fiducia e investimenti finanziari su un progetto che mira a differenziare attraverso l’innovazione, che intende semplificare senza tagliare proposte dell’assortimento, che si propone di sintetizzare mantenendo i valori, che dimostra di considerare anzitutto il “tempo” del cliente come risorsa fondamentale da salvaguardare.

Carrefour ha commissionato a INSITEO gli interventi tecnici, nella convinzione di potere innovare mediante servizi di valore, di riuscire ad aumentare traffico e ricavi, di conoscere meglio clienti e visitatori.

Ecco le componenti essenziali che caratterizzano la “Geolocalizzazione indoor”:

1.    DRIVE TO PRODUCT
Per offrire ai clienti una completa esperienza multicanale di shopping, consentire di identificare comodamente l’ubicazione interna, fornire loro il miglior percorso in base alla lista della spesa preparata online;

2.    PROXIMITY BEACON
L’applicazione si attiva all’ingresso dei punti vendita, attraverso fari “Bluetooth Low Energy” e tecnologia “Apple iBeacon”.
Si materializza un’accoglienza personalizzata, si diffonde il “messaggio giusto al momento giusto”, si perfeziona l’utilizzo “in store” delle applicazioni mobili;

3.    GEOFENCING & GEOPUSH
Si ottimizzano le prestazioni delle campagne promozionali, mettendo in evidenza le offerte quando sono a portata di mano.
Si spingono messaggi personalizzati basati sul comportamento del consumatore (immobilità, ingresso o uscita da una zona definita);

4.    PRODUCT VISIBILITY
Si rende più semplice ai clienti il reperimento dei prodotti, anche tra una vasta gamma di referenze;

5.    POS MONITORING
Il percorso interno porta nuovi indicatori sul comportamento dei clienti presso il punto di vendita. Visione e conoscenza paragonabili a quelli che si hanno sul sito e-commerce  permettono di effettuare utili misurazioni;

6.    OPTIMIZAZION OF INTERNAL RESOURCES
Il personale assegnato al rifornimento dei prodotti è esposto agli stessi problemi dei clienti: più volte al giorno! Per mezzo dell’accurato sistema di posizionamento interno è ottimizzabile il tempo delle squadre di lavoro, consentendo loro di trovare rapidamente il posto corretto degli articoli da rifornire, indipendentemente dall’ esperienza e grazie ai servizi “location-based mobile”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili

Mondelēz porta Aldi in tribunale con accuse di concorrenza sleale

La guerra dei biscotti si combatte a colpi di confezioni. Mondelēz International, colosso del settore dolciario e detentore di marchi iconici come Oreo, Chips Ahoy!, Ritz e Nutter Butter, ha intentato una causa federale contro Aldi. L'accusa è di aver copiato in modo deliberato e sistematico il packaging dei propri prodotti, per confondere i consumatori e trarne vantaggio commerciale. Capiamo meglio la portata della questione, anche alla luce di casi precedenti.

L’MDD Unes centra l’obiettivo?

Abbiamo parlato di come Il Viaggiator Goloso possa rischiare di non stare al passo con i tempi che cambiano. La linea mainstream di Unes, invece, continua ad avere una mission chiara e funzionale agli obiettivi dell'impresa. Visitiamo uno store dell'insegna per commentare gli sviluppi del marchio u!

Il CEO di Sainsbury’s ammette: “Eravamo troppo cari”. Com’è cambiata la strategia del colosso britannico.

Sainsbury's per crescere ha fatto marcia indietro, riportando il suo focus sul core business, ovvero il cibo. Da qui nascono tutte le iniziative utili per abbattere i prezzi, incrementare l'offerta di prodotti e rimodernare una grossa fetta della rete vendita.

MDD Wars, simil Pan di Stelle: Tigros vs Esselunga

La recente faida che ha visto Barilla (Mulino Bianco) protagonista in difesa dei propri biscotti iconici ha dato il via a un confronto sulle imitazioni. Abbiamo scelto due simil Pan di Stelle MDD per paragonarne ingredienti, azienda produttrice, caratteristiche e sapore. I prodotti Esselunga e Tigros sono stati infine necessariamente rapportati ai biscotti Barilla originali. In fondo, la nostra pagella.