L’Olio di Palma, i contenuti e il digitale, vittima o diavolo?

Data:

L’Olio di Palma, i contenuti e il digitale, vittima o diavolo?
 
Novembre 2016. Dopo mesi e mesi di demonizzazione dell’olio di palma – e tantissime aziende che hanno riformulato i prodotti per eliminare l’ingrediente “minaccioso” – arriva Ferrero che lancia una campagna massiccia di comunicazione incentrata sulla qualità delle sue materie prime, del processo produttivo e quindi dei suoi prodotti. Tra gli ingredienti, Ferrero decide – solitaria voce fuori dal coro – di difendere il suo impiego dell’olio di palma, facendo un distinguo tra quello di qualità, per eco-sostenibilità e modalità di raffinamento –e quello non di qualità. Non possiamo non apprezzare il coraggio: questo è certo. Ma questa resta anche l’unica certezza di tutta la complessa questione dell’olio di palma. Per un consumatore, è difficile capire, impossibile giudicare. I brand che si sono esposti su questo tema sono tanti e tutti molto, molto affidabili.
 
Quindi, come decidere? Come informarsi? E’ questo un sentiment che non si ferma all’olio di palma: il digitale è un potenziatore, un liberatore, un aggregatore. Ma, ahimè, a volta diventa un’infinita fascinazione dove l’informazione, per velocità e quantità, finisce per mangiare sé stessa, lasciando indietro un consumatore che, pensando di essere finalmente il padrone assoluto delle sue scelte, in realtà si fa guidare da “impressioni”.
Lo ammetto, io non ho capito se l’olio di palma è vittima o diavolo.
 
Silvia Barbieri

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

Despar premia i propri partner d’eccellenza: Il caso Sicily Food (Gruppo Mancuso).

Tempo fa abbiamo parlato di come, negli USA, i fornitori ad alto potenziale vengano premiati da un primario player retail. In Italia, Despar segue la stessa filosofia, conferendo un riconoscimento ai propri partner MDD d'eccellenza.

Iginio Massari per Iper, come Da Vittorio per Esselunga: analisi e confronto

Il Maestro bresciano Iginio Massari nel 2024 si è aperto alla GDO dopo una lunga carriera che lo identifica come uno dei pasticcieri di riferimento nel panorama italiano. I suoi dolci si vendono con il marchio "BuoniMaestri" nell'ambito di un progetto realizzato per Iper. Raccontiamo questa linea, includendo un confronto con Elisenda di Esselunga che tiene in considerazione corner, offerta, prezzi e sapore.

Come sta andando la società per l’export di Coop Italia?

Quali sono le performance di Coop Italian Food SpA, società di Coop Italia dedicata al canale estero? Analizziamone il bilancio, commentando le scelte commerciali alla base del progetto.

Cosa fanno i migliori nel Retail? I trend da conoscere per non rimanere indietro.

I retailer best performer a livello europeo hanno delle caratteristiche chiare e precise. Scopriamole analizzando i trend che impatteranno maggiormente il mercato retail nel prossimo futuro.