Waitrose, il click&mortar, la coda alle casse

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Waitrose, il click&mortar, la coda alle casse

Maggio 2016. L’applicazione dei nuovi sistemi di casse self check out in Gran Bretagna ha sollevato non pochi problemi in diversi negozi, dove la coda si blocca appena una referenza non risponde al sistema di scan.
 
Il punto di vendita di Waitrose-CharingCross di Londra, l’ultimo flagship aperto dall’insegna britannica, mostra una barriera a self service per le sole carte bancomat-di credito, con un nuovo sistema hardware, frontale. In basso sulla sx il lettore del bar code, lo schermo in alto per le operazioni e l’intera visualizzazione, a dx, staccato il pin pad per la digitazione del codice.
 
È un nuovo sistema per accogliere, ovviamente, una spesa con pochi prodotti, visto che si può appoggiare il sacchetto sulla predella aggettante, che non può essere larghissima.
 
La cassa è molto più ergonomica di quelle oggi in funzione che ingombrano non poco ma che non permettono un’agibilità sufficiente, soprattutto per le persone anziane.
 
Il flasghip, già commentato altre volte da RetailWatch, è un ottimo osservatorio per vedere la mutazione del brick&mortar, il negozio fisico che si integra con l’on line.
 
I tablet dell’accoglienza
Adiacente al banco dell’accoglienza alcuni tablet a disposizione di chiunque permettono una navigazione in internet ultraveloce per vedere informazioni, complementarietà, approfondimenti.
 
Il tablet della pasticceria
La pasticceria, ad esempio, ha un tablet, on line, per l’ordinazione delle torte e per le informazioni sulle materie prime utilizzate-da utilizzare. Sulla sx una vetrina mostra alcuni sempling della produzione.
 
È l’evoluzione, come appena riferito, del brick&mortar.

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