Santambrogio-GruppoVégé: Amazon ci costringe a cambiare i rapporti IDM-GDO

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Santambrogio-GruppoVégé: Amazon ci costringe a cambiare i rapporti IDM-GDO

Marzo 2017. RetailWatch ha lanciato nel mese di febbraio un sondaggio sugli attuali contratti GDO-IDM basati sul listing fee versus le nuove politiche di acquisto di Amazon che, di fatto, lavorano sul conto-vendita.
RetailWatch ha chiesto su questi argomenti l’opinione di Giorgio Santambrogio, AD di Gruppo Végé.
 
Ecco i risultati del sondaggio di febbraio al quale hanno risposto più di 200 persone:
 
Amazon sta cambiando le relazioni con i fornitori: il prodotto viene fatturato solo se è venduto.
 
Secondo Lei:
E' giusto così: 17%
Meglio il contratto IDM-GDO: 4%
L'attuale contratto IDM-GDO va cambiato: 68%
Non ci rimane che aggregarci, sia nei cedi, sia nei pdv: 6%
Adda passà 'a nuttata: 4%
 
Fonte: Sondaggi, RetailWatch, febbraio 2017.
 
L’opinione di Santambrogio
Dividiamo lo scenario della GDO, dice Santambrogio, in due parti: prima e dopo Amazon. Prima le cose filavano, Amazon con il suo ingresso nel food retail, ha portato diversi elementi di rottura, in tutta la filiera.  Siamo arrivati, quindi, nel momento in cui dobbiamo ripensare i contratti con l’IDM:
. non dovremo pensare più solo ai listing fee e ai piani promozionali,
. dobbiamo pensare a quello che vuole il cliente,
. bisogna cambiare i contratti. La tentata vendita di Amazon bypassa tutte le condizioni alle quali noi siamo sottoposti da sempre, cambia la stessa storia IDM-GDO.
 
L’eventualità del net-net
Non si può arrivare immediatamente al net-net, sottolinea Santambrogio, e all’abbandono di tutto quello che ciò comporta. Bisogna mediare fra la posizione di Amazon e i suoi fornitori, ma anche quella dei discount, Aldi compreso, verso i loro fornitori, come del resto fra la GDO e tutti i fornitori che conosciamo.
Il net-net non è, però, di per sé, sufficiente.
 
Bisogna però ambire al net-net come da Lei auspicato: molte poste e molte modalità dovranno essere variate.
 
Non è troppo tardi per creare un nuovo rapporto IDM-GDO, dice Santambrogio, però è tardissimo. Dobbiamo verificare e sintonizzare ADM, Federdistribuzione, Centromarca alle mutate esigenze del marcato.
 
O cambiamo adesso o avremo problemi grossi.

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